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I VALORI E IL RISPETTO CHE I GIOVANI HANNO PERSO, A SIENA E NEL MONDO

News inserita il 13-05-2022

Il libro "Cuore" di De Amicis oggi farebbe tanto comodo...

 

Eravamo abituati a tutto ma non certo alle baby gang femminili, puerili, in grado di condizionare la vita dei tredicenni; non in questa città, nessuna differenza se la baby gang è maschile, non ne facciamo una questione di sesso.

Eravamo abituati che quando uno andava a scuola, gli insegnanti garantivano istruzione e educazione e non venivano denunciati quando bocciavano un alunno.

Eravamo abituati a non considerare un sopruso la nota di un insegnante che tentava di raddrizzare un “legno torto” e che oggi riceve la denuncia dei genitori per maltrattamento.

Non eravamo abituati agli smartphone utilizzati per immortalare alunni che imperversano con ogni sorta di scherzo al professore di turno, causando vergogne da diffamazione.

Se la famiglia è il primo nucleo della società, non di meno lo è la scuola dell'obbligo che, come anello di collegamento, non può più fornire l'autorità necessaria per far capire allo studente di turno che ci sono dei limiti ai comportamenti delle persone.

Questo limite, su ciò che si può fare e non fare, in altri tempi veniva determinato anche dal servizio di leva (il militare!) che, se non per motivi bellici, insegnava che la vita è dura e il rispetto per i compagni. Nel caso in cui un “galletto” avesse alzato troppo la cresta, c'era sempre chi poteva dare una ridimensionata al soggetto.

La disciplina e il senso del rispetto del prossimo sono stati abbandonati in favore di uno stile “punk”, dove è lecito fare tutto ciò che passa per la testa di un adolescente per poi mostrarlo su un social qualunque.

Se è vero il detto che “il pesce puzza dalla testa”, la generazione dei genitori attuali non è meno esente da colpe, se si ritengono offensive le figure autoritarie che devono dare una direzione alle future generazioni. Ecco, i punti di riferimento vengono a mancare esattamente come un aereo che perde l'uso del radar volando selvaggiamente a vista!

Certo è che i cattivi esempi vengono anche dalla politica, dove esimi Presidenti non fanno rispettare neanche la costituzione: se si permette ai politici di violare la legge durante un'emergenza, loro creeranno un'emergenza per violare la legge! Pensate le generazioni future quali esempi si trovano davanti!

Nel caso della nostra città, Siena, millantavamo un vantaggio non da poco: quello di avere le contrade che in buona parte possono direzionare positivamente le energie dei giovani con mille iniziative. Ma pare che di questi tempi niente sia sufficiente ad arginare la bestialità satanica di una mancanza di buoni valori non più trasmissibili.

I buoni valori di una volta hanno lasciato spazio a quella che oggi viene definita “cancel culture", ovvero un'Europa che cancella, come fossero spazzatura, tutte le virtù acquisite in 2000 anni di storia da Cristiani e quindi, una volta eliminate, si presenta un mondo migliore... Sinceramente ci pare che il risultato sia esattamente l'opposto.

Forse abbiamo tolto Dio dalla vita di tutti i giorni ma averlo sostituito con noi stessi idolatrando l'uomo ci sembra che non stia portando troppo bene, vedi certi personaggi attuali della scena politica internazionale.

Con tutti questi begli esempi, ai giovani d'oggi non rimane che credere che una civiltà aliena li rapisca e li porti in un mondo migliore. Nella speranza che qualche genitore si ricordi di far leggere il libro "Cuore" di quell'Edmondo De Amicis che oggi farebbe tanto comodo...e apparirebbe così astratto!

Già, parliamo della lettura, questa sconosciuta fra i più giovani che preferiscono barricarsi in casa e giocare online con uno dall'altra parte del mondo piuttosto che incontrarsi all'aria aperta con l'amico del condominio. Qui qualcuno c'ha messo lo zampino ed è stato sicuramente “l'abitante del piano di sotto”, quello col forcone, che preferiamo non nominare...per educazione!

Simone Benvenuti

 

 
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