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BUZZER BEATER MENCONI: "NON SONO UN EROE, LA MENS SANA VINCE DI SQUADRA"

News inserita il 15-03-2022

Il giovane giocatore biancoverde ha siglato il canestro decisivo dopo la grande rimonta a Fucecchio

L’etichetta più scontata sarebbe “uomo del giorno”, poi però ti capita tra le mani la sua carta d’identità e quell’etichetta non va più bene. Marco Menconi, di lui stiamo parlando, è nato a Carrara nell’agosto del 2002 e lo status di adulto, per mille buoni motivi, gli sta largo, anche se chi lo conosce bene lo descrive come una persona seria e con la testa sulle spalle e anche se negli ultimi 6’ dell’incredibile rimonta di Fucecchio il campo racconta tutta un’altra storia: ovvero che la Mens Sana ha strappato la vittoria (fin qui) più incredibile della sua stagione al vertice della C Silver segnando 17 degli ultimi 24 punti con due giocatori (l’altro si chiama Pannini, non una grande novità a onor del vero) che hanno rispettivamente 22 e 19 anni e che il più piccolo dei due, Menconi appunto, non ha battuto ciglio quando si è trattato, sul -1 e con soli 3” da giocare, di uscire dai blocchi, farsi vedere dal 37enne Sprugnoli (che di questa squadra è una delle anime più importanti, partita dopo partita la sensazione che emerge è questa) e prendersi lui il tiro della vittoria, con lo step back impostato almeno un paio di metri oltre l’arco dei tre punti. Poi c’è di mezzo la fortuna, d’accordo, ma la fortuna aiuta chi va a cercarsela, è abbastanza risaputo.
Schietto e sorridente, Menconi non pensa alle etichette, rifiutando quegli aggettivi epici che sgorgano sempre fuori, in simili situazioni: “Sono felicissimo, ma non mi sento certo un eroe – smorza i toni il match-winner -, la rimonta dal -12 è stata una rimonta di squadra e grazie a tante giocate di squadra abbiamo portato a casa questo importantissimo risultato”. Poche e mirate parole per un’analisi che è frutto di lucidità, non solo di modestia, visto come la Namedsport ha saputo costruire, uno dopo l’altro, i possessi che dal 48-60 l’hanno vista salire fin sul 69-65, prima ovviamente del botta e risposta suggellato dal buzzer beater del numero 3 in maglia Mens Sana: “Ci sono state – dice Menconi - due triple importantissime di Pannini, Tognazzi quando è andato in lunetta ha fatto 2 su 2, Benincasa e Sprugnoli hanno contribuito con una grande difesa, come tutti quanti del resto. Poi, è vero, è arrivato anche il mio canestro, ma in partita siamo rientrati tutti assieme”.
La chiave di volta per una vittoria che, ancora una volta (e in nemmeno trenta giorni dalla precedente) contro Fucecchio, lascerà endorfine nell’ambiente, Marco Menconi la individua nella mentalità che caratterizza la compagine allenata da Pierfrancesco Binella: “Non abbiamo mai mollato – spiega -, soprattutto con la testa. Siamo un gruppo fortemente coeso, abbiamo affrontato la partita con l’atteggiamento giusto, volevamo a tutti i costi vincere e ci siamo riusciti grazie alla grinta, che è una caratteristica fondamentale in tutti i giocatori della nostra squadra”. Guai però a concedersi troppi festeggiamenti, per la Namedsport c’è un campionato ancora lungo e apertissimo da portare in fondo: “Ce la siamo goduta domenica sera – taglia corto Menconi -, adesso si torna in palestra per continuare a lavorare bene. Ci aspettano sei partite, una più importante dell’altra, il cammino è ancora lungo: daremo il massimo, vogliamo continuare a vincere”.
Matteo Tasso

In foto il canestro vincente di Marco Menconi a Fucecchio (screenshot tratto dal canale youtube Mens Sana Basketball Academy)

 

 
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