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PALIO DI FUCECCHIO: IL BORSINO DELLA VIGILIA

News inserita il 25-09-2021

Le ultime considerazioni a 24 ore dalla carriera fucecchiese.

Terminate le prove ufficiali ed alla vigilia del gran giorno, a Fucecchio è tempo di valutazioni e considerazioni, in un palio che sfugge ad ogni tipo di pronostico visto l’equilibrio delle forze in campo. Almeno 8 contrade hanno concrete chance di conquistare il drappellone dipinto da Giosuè Cino, ma nel risultato finale, incideranno come non mai le rivalità, la composizione delle batterie e l’ordine al canape per la finale. Come ogni anno, proponiamo il nostro borsino del palio, in base a quanto visto per le prove.

Borgonovo (Adone da Clodia e Gavino Sanna), ultima vittoria 1995. Adone, seppur con scarsa esperienza di provincia, ha dimostrato di volare in Buca. Gavino a Fucecchio è un big, ma per la prima volta dovrà scontrarsi con una rivale; per entrambi sarà una grossa prova di maturità.

Botteghe (Briccona da Clodia ed Alessio Migheli), ultima vittoria 1990. La rivale Borgonovo fa paura, ma Briccona è più navigata in provincia, Girolamo è in fase di rilancio dopo un lungo periodo buio come dimostra la grande vittoria di Fermo, e non per forza giocherà in difesa.

Cappiano (Spartaco da Clodia ed Adrian Topalli), ultima vittoria 1983. Spartaco e Topalli sono l’accoppiata perfetta. I due si conoscono e conoscono ogni granello di sabbia della Buca. Per quanto non appariscenti in prova, a loro è chiesto un unico obiettivo, la vittoria, ogni altro risultato non sarebbe accolto con piacere dai calligiani.

Ferruzza (Zaminde e Dino Pes), ultima vittoria 1981. Una Contrada che non vince da 40 anni non può giocare solo in difesa. Cappiano, la rivale, è tra le favorite, ma Zaminde, cavallina dalla genealogia top per la provincia, è apparsa in progresso e Velluto è uno che sa come si vince. Che siano loro la sorpresa del palio?

Massarella (Farfadet du Pecos ed Andrea Coghe), ultima vittoria 2016. Un po’ in sordina per le prove, sebbene Farfadet sia già esperto di palio e Tempesta sia voglioso di riscattare la brutta parentesi legnanese. Ma con Torre in grande spolvero, l’obiettivo potrebbe essere controllare la rivale.

Porta Bernarda (Red Riu e Valter Pusceddu), ultima vittoria 2008. L’undicenne Red Riu era il più desiderato per la tratta e, vista la forma del veterano, la Bernarda non può che essere la favorita n.1, vista anche la grande voglia di vittoria che c’è tra i contradaioli. Per Bighino si prospetta un palio caldo, Scompiglio nella rivale non farà sconti.

Porta Raimonda (Bosea e Jonatan Bartoletti), ultima vittoria 1999. Da tre giorni la domanda che tutti ci poniamo è: che palio farà il Bartoletti? In attacco, come suo solito, o in difesa? Bosea non avrà la forza e l’esperienza di Red Riu ma è veloce ed è molto stimata dal suo allenatore, Dino Pes. E Scompiglio sa benissimo che la miglior difesa è l’attacco. Non ci stupiremo perciò a vederlo a frusta alzata.

Querciola (Anda e Bola e Simone Mereu), ultima vittoria 2015. Mereu è di casa alla Querciola e, siamo certi che anche domani non sfigurerà, in groppa ad un cavallo futuribile, del quale sentiremo assai parlare, anche in ambito senese. Ma per conuistare la vittoria, probabilmente, dovrà superarsi.

Samo ( Zicullith e Carlo Sanna), ultima vittoria 2018. Zicullith era un soggetto molto vociferato dopo le corse estive di preparazione, ed il suo inserimento nel lotto non ha stupito. Se poi si è mosso un fantino del calibro di Brigante per montarlo un motivo ci sarà. Sorpresa con licenza di colpire.

S. Andrea (Albalonga e Federico Arri), ultima vittoria 2019. Albalonga era la cavallina meno conosciuta del lotto ed il debuttante Ares, con prove oculate, ne ha messo in luce pregi e difetti. Per entrambi si prospetta un palio senza grosse pressioni, con l’obiettivo iniziale di conquistare la finale.

S. Pierino (Vanadio da Clodia e Giuseppe Zedde), ultima vittoria 2010. Vanadio è indiscutibilmente il più forte in assoluto, ma nei palii non sempre i più forti vincono. Restano ancora dei dubbi sull’adattamento del grigio targato Clodia alla pista a raggio ridotto di Fucecchio. Gingillo ha ben provato, uscendo sempre forte dai canapi ma non forzando mai l’andatura. Nonostante le suddette perplessità, chi vorrà vincere dovrà fare i conti con S. Pierino.

Torre (Tiepolo ed Enrico Bruschelli), ultima vittoria 2013. Gli anni passano ma Tiepolo resta sempre un super cavallo e lo scetticismo con cui fu accolto mercoledì si è trasformato in grandi speranze dopo le belle prove, con tanto di doppia uscita fulminea dai canapi. Per Bellocchio, di ritorno in Buca dopo la squalifica, sarà un banco di prova importante anche guardando in ottica 2022.

Davide Donnini

 

 

 
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