VIDEOFRAMMENTI BIANCOVERDI: LA MENS SANA BIANCOROSSA, ERA IL 1989
News inserita il 19-04-2020
Rivediamo gli highlights della sfida dei playoff nel campionato di B1 contro Sassari
Quattordici maggio 1989, la Mens Sana porta alla “bella” la finale dei playoff di B1. Cliccando su play e scorrendo le immagini di questa vecchia partita dei biancoverdi, è presumibile che qualcuno rimanga smarrito: c’è ben poco di biancoverde, in effetti, perché a quella Mens Sana lo sponsor Conad aveva cucito addosso canotte e pantaloncini biancorossi bordati di giallo (immaginatevi la faccia dell’allora vicepresidente Giuseppe Ciupi, nicchiaiolo appassionato, quando ebbe modo di vederle in anteprima….) e con quelli si scese in campo per tutta la stagione 1988/89, non fossero state sufficienti le precedenti quattro annate di “biancoblu Mister Day”. Altre istruzioni per l’uso. La Mens Sana è quella in maglia bianca, gli avversari (divisa da gioco granata con banda trasversale grigia, cromaticamente parlando un bell’azzardo) sono la Numera Sassari, squadra che ha finito la regular season seconda a pari punti (44) con i senesi ma che grazie al 2-0 negli scontri diretti si è presa il fattore campo nella serie al meglio delle tre partite che mette in palio la promozione in A2. Torniamo ai biancoverdi, anzi biancorossi. La squadra è forte perché la cessione estiva di Paolo Moretti a Verona ha fruttato due miliardi delle vecchie lire e il nuovo g.m. Carlo Ciccarelli (riportato a Siena dal presidente Giancarlo Rossi), tenendosi stretti Carraro e Visigalli, ha aggiunto il playmaker Maurizio Lasi, il tiratore Mimmo Giroldi, l’ala Diego Pastori, i lunghi Valentino Battisti e Guglielmo Dordei. In panchina c’è Giorgio Brenci, che dopo sette giornate ha sostituito Ezio Cardaioli e che nel girone di ritorno ha inanellato nove vittorie di fila (violando anche il campo della fortissima capolista Trieste) ma perso la partita-chiave, in casa proprio contro Sassari, che è allenata da Mario De Sisti ed ha un buon collettivo (i vari Donati, Mossali, Porto, Bini, Bigot, Longo, Ceccarini), oltre alla miglior difesa del campionato. A Sassari è finita 73-57 per gli isolani, che a Siena arrivano per chiudere il conto, accompagnati da 200 tifosi: l’urlo “Forza Dinamo” sale alto nei primi minuti, quando la Numera è padrona del campo e in tribuna si scaldano gli animi, poi inizia il lento recupero degli uomini di Brenci, grazie alla difesa a zona ed alla grinta di Pastori (18 punti all’intervallo per Diego), ben innescato da Roberto Guerrini (entrato a sostituire Lasi, colpito duro su una rimessa), oltre che ai tiri di un ispirato Giroldi. Sassari, che non ha Longo (nella Mens Sana è invece inutilizzabile Dordei), paga la serata storta al tiro di Bini (match winner in gara 1) e dal 4-12 in suo favore si ritrova sotto 44-34 all’intervallo. Non c’è partita nella ripresa, con la Conad che prende il largo senza più soffrire: le schiacciate, negli ultimi 60”, di Visigalli e Pastori chiudono il conto (80-69) danno il là alla festa del tifo biancoverde. Durerà poco, perché alla “bella” prevarrà (86-75) la Numera, con pieno merito. Per il ritorno in serie A, la Mens Sana dovrà attendere altri dodici mesi. Matteo Tasso
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