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CALIANI “NIENTE VOLI PINDARICI, LA MENS SANA PENSA ALLA SERIE D"

News inserita il 30-12-2019

Il d.g. biancoverde elogia squadra e pubblico, ma frena sull'acquisto di un titolo sportivo in B o C Gold

Riccardo Caliani

Pausa agonistica per la prima squadra, impegnata comunque in palestra per preparare l’assalto alla serie D, fuochi d’artificio dal settore giovanile, con l’Under 14 che ha appena trionfato al “Torneo Bakery” di Piacenza.
Il bilancio di fine 2019 in casa Mens Sana lo traccia Riccardo Caliani, direttore generale della neonata sezione Basketball Academy, che aspettando la ripresa del campionato di Promozione (5 gennaio a Montespertoli) fa i complimenti ai ragazzini terribili allenati da Andrea Zanotti: “Siamo orgogliosi di questo risultato, assolutamente insperato – commenta Caliani -, eravamo curiosi di confrontarci con settori giovanili di buon livello nazionale e devo dire che i nostri, seppur arricchiti da qualche prestito, hanno dimostrato di poterci stare. Ringrazio la società di Piacenza per averci invitato, i genitori dei ragazzi per aver reso possibile la trasferta, il nostro staff che è stato impeccabile e le società Prato e Valdelsa Basket che ci hanno concesso alcuni loro giocatori per disputare il torneo. Più di tutti voglio però ringraziare i ragazzi per ciò che hanno fatto, sul parquet e non solo, dimostrando cosa significa essere Mens Sana: ricevere i complimenti anche per come si sono comportati fuori dal campo, vale quanto la vittoria del torneo”.
Passiamo ai senior. Il loro ruolino di marcia dice nove vittorie su dieci partite…
“È stata una prima parte di stagione soddisfacente. Non ho mai pensato che avremmo terminato l’annata senza perdere una partita, perché il campionato di Promozione non è una passeggiata per nessuno, ci attendono anzi battaglie molto difficili sia nel girone di ritorno che, soprattutto, nei playoff, ma siamo pronti a combatterle. Allargando il discorso, siamo molto contenti dello spirito col quale i ragazzi stanno affrontando l’impegno che si sono presi in estate: abbiamo provato a dare a questa squadra l’impostazione più professionale possibile pur essendo nel dilettantismo puro, la risposta è stata una partecipazione totale e completa da parte di tutto il gruppo, senza un cedimento o un passo indietro. Non era scontato che andasse così”.
In vista dei playoff arriverà qualche rinforzo?
“Abbiamo inserito appena un mese fa Falsini, era il giocatore che ci serviva per colmare la lacuna dentro l’area, avere durezza e fisicità. Non c’è urgenza di intervenire, siamo completi, e gli importanti segnali di crescita dei giovani sono importanti anche in una prospettiva futura, che va oltre questo campionato. Rimaniamo ovviamente vigili nel caso in cui si presenti qualche buona opportunità, non finalizzandola però solamente all’annata in corso”.
Qual è il bilancio dei primi cinque mesi di vita della nuova società?
“A fine luglio siamo partiti praticamente da zero, è molto positivo aver ricreato una buona base di pubblico, con numeri importanti in campagna abbonamenti e, ad ogni partita, altri spettatori paganti: è stato un buon traino per gli sponsor, quelli che da anni sono al fianco della Polisportiva e che hanno accolto la possibilità di essere partner del basket, ma pure quelli che sono saliti a bordo di questa nuova avventura dopo aver provato a sostenere la precedente, tutti quanti da ringraziare. La sfida è strutturarci, a livello di organizzazione societaria e di rapporti con i nostri partener commerciali: possiamo farlo se con gli sponsor si riesce ad impostare una programmazione che vada oltre la singola stagione”.
Cosa significa avere un seguito di 800 spettatori a partita dopo due fallimenti in appena cinque anni?
“È un grandissimo patrimonio, incredibile, e vanno elogiati tutti quanti anche per come stanno interpretando questa nuova avventura. Ci sostengono, in casa ed in trasferta, ma non ci creano pressioni: in generale attorno a noi c’è un’atmosfera positiva e anche la Polisportiva ci ha messo nelle migliori condizioni possibili per lavorare, sulla prima squadra come sul settore giovanile”.
I bene informati, che intorno alla Mens Sana non mancano mai, parlano di trattative in corso per disputare la serie C Gold, o addirittura la B. C’è qualcosa di vero?
“L’obiettivo sul campo è provare a vincere la Promozione. I voli pindarici non fanno bene a nessuno, gli scenari devono essere proporzionati a quella che è la nostra dimensione attuale: non si può pensare di saltare a piè pari alcune categorie, se prima non si ha la certezza della copertura finanziaria adeguata per farlo”.
Tra un anno, Libero Basket permettendo, commenteremo quindi le vicende della Mens Sana nel campionato di serie D?
“L’appuntamento diamocelo un po’ prima, a marzo-aprile del 2020, e vediamo se nel frattempo si è costituito un pool di sponsor che sottoscrive con noi impegni pluriennali tali da permetterci, eventualmente, di creare le condizioni per valutare un piccolo passo in avanti oltre a ciò che dirà il campo. L’ambizione non deve mai mancare, siamo la Mens Sana”.
Matteo Tasso

 

 
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