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LA "LEVA CESTISTICA DEL 1970" TORNA A GIOCARE AL DODECAEDRO

News inserita il 18-12-2019

Venerdì 20 rimpatriata sotto canestro per Cocchia, Casprini, Serravalli e tanti altri ex mensanini

Mens Sana 1970

Oggi parliamo di un’altra Mens Sana. Riadattando il titolo di una vecchia canzone potremmo definirla “la leva cestistica del 1970”, un’annata della quale magari non troverete traccia sugli almanacchi del basket nazionale giovanile ma che è rimasta nella storia della società biancoverde per aver messo in piedi una striscia di successi consecutivi, durata quasi un lustro. Una squadra che, soprattutto, non ha perso lo spirito di gruppo di quei tempi, tanto da far prendere ai suoi (ex) giocatori la decisione di tornare sul parquet e, alla soglia dei 50 anni, vedere l’effetto che fa.
DODECAEDRO Appuntamento fissato venerdì 20 dicembre (ore 18.30) al palazzetto Gastone Giannelli, per i meno giovani il Dodecaedro, per una rimpatriata che Sergio Cocchia, classe 1970 ovviamente, è riuscito ad organizzare nonostante abbia piantato da tempo radici altrove (il terzogenito dell’ex presidente biancoverde Giorgio Cocchia, fratello di Paolo e Claudio, lavora ed ha messo su famiglia alle Isole Hawaii) e rimettere assieme tutti i pezzi di quella compagine non sia stato facilissimo. Qualcuno mancherà, è il caso di Paolo Moretti che sta allenando la Viola Reggio Calabria in C Silver e, a malincuore, ha dovuto dare forfait, lui che dalla Mens Sana del Settanta spiccò il volo verso una carriera da top player condita da tre scudetti, due coppe Italia e altrettante supercoppe, oltre all’argento europeo con la Nazionale nel 1997. Non ci saranno neppure Vario Bagnoli, sei stagioni in biancoverde fra A2 e A1, e Gigi Delli Carri, cui l’invito era stato esteso nonostante sia nato nel 1969, ma che è ancora impegnato sul parquet: storia pazzesca quella del bomber foggiano, passato da Siena a metà degli anni Ottanta, e diventato un mito delle minors (oltre 15 mila punti segnati in carriera), ancora in attività a Molfetta, serie C, dove oltre a giocare fa pure il direttore sportivo.
UN PASSO INDIETRO Iniziata ai tempi del minibasket, l’avventura di quel “gruppo Settanta” tutto senese visse il suo momento magico non perdendo neppure una partita fra il 1978 ed il 1983 (anno del campionato Propaganda, allora si chiamava così) e costituendo l’ossatura per la squadra che, con qualche innesto extramoenia, avrebbe nel tempo affrontato le categorie giovanili superiori, fino alla Juniores. Per qualcuno anche fino alla prima squadra. Sfogliando l’album dei ricordi torna alla mente chi purtroppo non c’è più, ad esempio l’ottimo Luca Finetti: tutti sanno che aveva scoperto, cresciuto e lanciato Moretti, d’accordo, ma “Fino” fu pure anello di congiunzione fra una personalità forte come quella di Dado Lombardi ed una squadra che, in due anni, risalì dalla B Eccellenza alla massima serie. E poi il grande Lello Brogi, che di quel team era dirigente accompagnatore. Un babbo per tutti, non solo per il figlio Paolo che fra i ragazzi del Settanta militava.
NOMI E COGNOMI Sulla panchina biancoverde sedeva Leonardo Frati, coach che ha plasmato intere generazioni di cestisti a Siena e provincia. Negli anni arrivò a lavorare sul gruppo anche Umberto Vezzosi, colui che qualche anno dopo avrebbe costruito il fantastico vivaio della Virtus (32 finali nazionali raggiunte e 3 scudetti vinti in 15 anni), oggi responsabile tecnico della Scuola Basket Arezzo. Sul parquet, invece, c’erano Sergio Cocchia, appunto, e Alessandro Favilli (entrambi andarono poi a Poggibonsi), Riccardo Casprini (dopo l’esordio in B Eccellenza con la Mens Sana allenata da Giorgio Brenci, fu a Modena e a Forlì, dove nel 1995 vinse l’A2 al termine di uno storico playoff contro Rimini), Omar Serravalli (anche per lui Mens Sana in cadetteria, poi Rieti e San Giovanni Valdarno, da coach a maggio ha centrato la promozione in C Gold con Arezzo), Carlo Locatelli (Virtus Siena) e ancora Jacopo Menghetti (per anni dirigente Mens Sana Basket), Michele Fiorini (più volte capocannoniere dei campionati Uisp), Andrea Fineschi, Carlo Chiti, Daniele Petrini, Massimo Bianchini, Massimo Mattii, Michele Vittori, Alessio Dei, Federico Sassetti, Francesco Sottani, Marco Bonin.
TERZO TEMPO Per un pomeriggio sono stati tutti invitati a rimettersi in canotta e pantaloncini e provare l’ebbrezza di tirare nuovamente a canestro. A seguire, terzo tempo. Ma questa è una faccenda privata, che come nelle migliori tradizioni rimarrà…secretata nel chiuso dello spogliatoio.

Matteo Tasso

Nella foto, la "Mens Sana Settanta" negli anni del minibasket, con coach Leonardo Frati

 

 
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