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STORIA DEL PALIO: LE CARRIERE CON LE 4 VERDI

News inserita il 09-07-2019

Cosa è successo quando sono state in Piazza contemporaneamente Bruco, Drago, Oca e Selva.

La prima cosa che molti senesi hanno notato al termine dell’estrazione di domenica scorsa è stata la contemporanea presenza al canape il prossimo 16 agosto delle 4 contrade che tra i loro colori hanno il verde, evento che, secondo la tradizione contradaiola, è sinonimo di Palio movimentato e drammatico. Leggenda o realtà che sia, la storia ci dimostra come, spesso e volentieri, le carriere con le 4 verdi abbiano avuto risvolti particolari, non solo nell’andamento dei tre giri, ma anche nello svolgimento dei giorni della festa. Analizzando un po’ di numeri, notiamo come la contrada in assoluto più vincente con le 4 verdi in Campo è la Tartuca, con ben 8 successi su 51 carriere totali; tra quelle sul tufo per l’Assunta, la più vittoriosa è invece la Selva, a quota 7. Drago ed Oca, quest’ultima che non vince in presenza di Bruco, Drago e Selva dall’agosto 1877, hanno vinto 5 volte, il Bruco è a quota 4, la Chiocciola a 3, Onda e Istrice a 2, Pantera e Torre ad 1, mentre l’Aquila, assieme al Leocorno non ha mai esultato con le 4 verdi al canape. Dal dopoguerra ad oggi le 4 verdi si sono affrontate sul Campo per 16 volte, la prima nel luglio 1945, alla ripresa dopo la pausa bellica, l’ultima il 16 agosto 2010. Nella carriera di Provenzano del ’45 non accade alcun episodio nefasto, e la vittoria, contro ogni pronostico, andò alla Lupa con il carneade Renzino di Pontignano su Mughetto. Ben più ricco di eventi fu il Palio di luglio del 1949, conquistato da Lirio e Bazza nella Chiocciola: durante le prove si registrarono il fatale infortunio al cavallo del Nicchio Stellino e quello a Noce, barbero dell’Oca, strinto violentemente contro lo steccato da Pietrino che correva nell’Istrice. L’Oca fu esentata per tutte le prove, ma partecipò alla carriera; Pietrino, sospeso dal Comune e sceso dall’Istrice, montò comunque quel Palio con il giubbetto della Torre. Il terzo Palio delle 4 verdi dopo la guerra fu quello del luglio ’64, conquistato da Peppinello ed Arianna nel Drago e vide il debutto sul tufo di un fantino che, nei successivi 30 anni farà al storia della nostra festa: Andrea Degortes detto Aceto. Quella carriera fu però turbata dal gravissimo incidente capitato per le batterie della tratta al giovane fantino Pasquale Virgili, per tutti Pasqualino, che rimase paralizzato a seguito della caduta da Berta al primo San Martino. Ancora 4 verdi, ed ancora Drago il 2 luglio 1966, stavolta grazie a Topolona e Bazza, al termine di una corsa lottata, nella quale si ricorda la trattenuta del fantino del’Istrice Pel di Carota ai danni dello scosso della Lupa Danubio, gesto che costò al Deiana una lunga squalifica. Il Palio del 16 agosto 1970, vinto a sorpresa dalla Selva con Ira e Baino, sarà per sempre ricordato per la morte in pista della forte grigia Sambrina che correva per la Torre. Le due successive occasioni con le 4 verdi, il 16 agosto 1972 (vittoria dell’Onda con Orbello e Valente) ed il 7 settembre 1980 (fu Selva, con Panezio e Bastiano), non si registrarono episodi particolari, mentre il successo di Benito e Cianchino nella Pantera, il 16 agosto 1987, fu preceduto da una mossa interminabile, a causa delle intemperanze del cavallo del Drago Martino che si rifiutò di entrare di rincorsa, con conseguente rientro all’Entrone e cambio della busta. Nel 1989, entrambi i Palii furono corsi con le 4 verdi, e le vittorie di due scossi, Vipera a luglio nella Lupa e Benito nel Drago ad agosto, sono rimaste indelebili nella storia paliesca. Il nuovo secolo con le 4 verdi si aprì il 16 agosto 2002, prima vittoria per l’imbattibile accoppiata Berio – Trecciolino, in quell’occasione per la Tartuca. Quel Palio, contraddistinto dalla mossa lunghissima durante la quale Berio perse un ferro e Brento, barbero della Selva subì un problema, con la contrada di Vallepiatta che non poté correre, verrà pure ricordato per il posticipo al giorno 14 della tratta a causa di un violento acquazzone che obbligò gli operai comunali alla rimozione del tufo appena steso. Doppio Palio con le 4 verdi anche nel 2004: la vittoria di Donosou Tou scosso nella Giraffa a luglio, arrivata al termine di una carriera rocambolesca dal finale thrilling fu seguita da quella dell’accoppiata Alesandra – Trecciolino per la Tartuca, in un Palio macchiato dal gravissimo incidente al cavallo del Bruco Amoroso. Nell’agosto 2006, Salasso e Caro Amico, riportarono il cencio nella Selva, con tanto di quarto giro, due anni dopo, il giorno del Palio, vinto poi dal Bruco con Gingillo ed Elsisir Logudoro (nella foto l’arrivo vittorioso), successero tanti episodi particolari e degni di nota, a partire dalla messa del fantino, celebrata nella Cappella interna al Palazzo Pubblico, a causa del maltempo, per proseguire poi con la clamorosa sostituzione, al momento della segnatura, del fantino della Selva, che preferì il debuttante Smarrancio all’esperto Sgaibarre, e per concludere con l’infortunio ad un cavallo dei carabinieri, nella tradizionale carica che precede la passeggiata storica, che allungò incredibilmente i tempi di svolgimento del corteo. L’ultima volta con le 4 verdi assieme fu nell’agosto 2010. Vinse la Tartuca con Trecciolino ed Istriceddu, ed ancora una volta si corse in 9 per l’infortunio, durante le prove, al cavallo della Giraffa Guschione; ma quel Palio sarà per sempre ricordato per un evento di cronaca nera che sconvolse l’intera città alla vigilia della carriera: durante la cena della prova generale della Civetta, in Piazza Tolomei, un pesante pezzo di cornicione di un terrazzo si staccò, ferendo mortalmente un turista francese che stava cenando proprio lì sotto.

Davide Donnini

Foto www.ilpalio.org

 

 
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