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BLOCK NOTES: TRE COSE DA CHIEDERE AL 2019

News inserita il 27-12-2018

Speranze e desideri in attesa del nuovo anno

Festeggiato il Santo Natale e ricordato il protomartire Santo Stefano ci avviamo a grandi passi verso la fine di un anno, il 2018, che non ha certo brillato di luce propria.
Prima di chiedere al novello 2019 le tre cose che vorrei veder realizzate in città, mi piace chiudere il capitolo del Natale ricordando ad una Siena a volte smemorata che a San Miniato, spesso e a volte senza ragioni plausibili tanto vituperata, è giunto a conclusione il restauro della chiesa tanto cara all'infaticabile Don Sergio della Lupa. Ricostruito il tetto, stabilizzate le capriate, rifatto di sana pianta l'altare e creati spazi suggestivi in chiave di arte moderna e pieni di luce.
Ci sono voluti quasi venti anni, lo so, ma alla fine la costanza e il coraggio di un umile prete hanno fatto felici gli abitanti di San Miniato e delle zone circostanti e felicissimi tutti coloro che da sempre affollano la Chiesa e seguono le innumerevoli attività del loro Don.
E, come promesso, veniamo alle cose da chiedere ai nostri governanti. Visto che la stessa cosa l'avevo ripetutamente chiesta tre anni addietro, senza che nessuno mi abbia ascoltato, invito il Sindaco De Mossi e l'Assessore ai Lavori Pubblici Sportelli, a fare due passi. Attraversare Il Campo e dal Bargello, salire Via di Città, passare la Postierla, prendere la strada di Stalloreggi e alle Due Porte svoltare a destra ed imboccare il Fosso di Santo Ansano.
Si troveranno di lì a poco dinanzi ad un cantiere di lavori a cielo aperto, lasciato colpevolmente a metà. Assolutamente inadeguato da un punto di vista igienico e della sicurezza, e forse la più brutta cartolina che il viandante possa scattare all'interno della città murata a due passi dalla mole grandiosa del Duomo e del Santa Maria.
Lo so, ci vogliono soldi, e nemmeno pochi, per portare a conclusioni lavori intrapresi al tempo del Sindaco Piccini, ma almeno tamponare locali scandalosamente aperti e dare una fisionomia più definita alla rupe, no? A voi la risposta.
Altro passo assolutamente da compiere è quello concernente i posteggi intorno a Porta Romana e Porta Pispini. A quanto mi consta c'è già un progetto per una serie di posti auto nelle valle a fianco dell'ex ospedale psichiatrico e i lavori prima o poi dovranno partire a meno che non si voglia ingolfare di traffico un'area di per sé difficile.
Intorno a Porta Pispini sarà più complicato progettare e costruire, ma è un fatto che le automobili stanno strangolando l'area esterna alla Porta, non facilitando certo le attività commerciali che si aprono nella strada prospiciente. Mi aspetto però un passo anche in questo senso.
La terza cosa? Lo sapete di già, un tavolo che chiami a raccolta Istituzioni, Banca, Fondazione, Sindacati, Associazioni di Categoria, Università per confrontarsi su di un problema serissimo: quale futuro lavorativo poter disegnare per i nostra ragazzi!
E speriamo che Dio ce la mandi buona e che il 2019 sia foriero di tante belle cose...

Roberto Morrocchi

 

 
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