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STORIA DEL PALIO: FILUSELLA

News inserita il 17-12-2018

L’indisciplina del giovane Egidio Bini.

La storia del Palio è ricca di personaggi “minori” che, pur non avendo mai vinto hanno comunque lasciato tracce negli aneddoti palieschi. Tra di essi si può benissimo annoverare l’empolese Egidio Bini detto Filusella, 11 Palii all’attivo e nessun successo, ma un inizio di carriera a dir poco turbolento. Filusella debuttò in Piazza nel luglio 1878 per la Chiocciola, un Palio iniziato con un episodio insolito, vale a dire la rinuncia a correre dell’Aquila che avrebbe dovuto partecipare d’obbligo e,  per questo motivo, furono estratte 4 contrade. La sera del Palio si dovettero dare 2 mosse (cosa inconsueta per l’epoca), prima di quella valida, a causa dell’indisciplina dei fantini che non rispettavano gli ordini dei mossieri. La partenza buona vide lo scatto di Pirrino nell’Onda che, fino a terzo Casato, respinse ogni attacco portatogli da Nula della Selva. Tra i due litiganti, come sempre, è il terzo a godere, ed il Palio fu alla fine vinto da Marzialetto per il Drago. I fantini che provocarono i vari abbassamenti di canape furono sanzionati dal Comune; tra di essi c’era il nostro Filusella che, al debutto, si prese subito un Palio di squalifica per aver spinto anzitempo il proprio cavallo. Scontata la sospensione, Bini si ripresentò sul tufo il 16 agosto 1879, stavolta con il giubbetto dell’Istrice. Anche nell’occasione la gestione della mossa fu alquanto difficoltosa, a causa dei fantini che fiancavano i loro barberi prima del previsto. Durante la prima mossa caddero 3 contrade e Citto della Pantera svenne e fu condotto in ospedale. Al secondo tentativo, stessa sorte toccò a Girocche del Drago. Fu allora deciso di condurre ugualmente al canape i due cavalli rimasti senza fantino e farli partecipare lo stesso alla carriera, che fu vinta dalla Selva con Bachicche. Nei giorni successivi, le squalifiche fioccarono pesanti. Filusella, che probabilmente non aveva ancora ben capito le regole della mossa, ne fu nuovamente coinvolto e, in quanto recidivo, fu sospeso per ben 3 anni. Esaurita la pena, Filusella tornò nuovamente a correre il Palio e, una volta imparata la lezione, proseguì la sua seppur breve carriera senza subire ulteriori provvedimenti sanzionatori. Fino al 16 agosto 1889 Egidio Bini disputò altre 9 carriere (3 nell’Istrice, una a testa per Giraffa, Pantera, Nicchio, Leocorno, Civetta ed Oca), montando quasi sempre cavalli definiti pessimi dai cronisti dell’epoca. Solo nel luglio 1889, nella Civetta, poté montare un soggetto discreto, ma la sua corsa si concluse prematuramente con una caduta al primo San Martino.

Davide Donnini

Foto www.ilpalio.org

 

 
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