INQUINAMENTO AMBIENTALE, SEQUESTRATA AD ASCIANO UN’EX FABBRICA

Nel luogo sono stati trovati amianto e rifiuti speciali abbandonati da anni

La Guardia di Finanza di Siena ha operato, su delega della Procura della Repubblica, il sequestro di un noto sito industriale ad Asciano, che è stato abbandonato alcuni anni fa senza la necessaria messa in sicurezza ambientale. L’area di 46000 metri quadrati era già stata precedentemente individuata e segnalata dall’Autorità Giudiziaria per presunte violazioni in materia di rifiuti pericolosi. All’interno del recinto sono stati difatti trovati oltre a pneumatici fuori uso, olii esausti per motori, bombole di GPL e macchinari e parti di essi, anche un fabbricato dismesso con una tettoia in cemento-amianto in fase di sfaldamento e diverse lastre probabilmente rilascianti polveri nocive per la salute e l’ambiente. In seguito la Guardia di Finanza ha condotto accertamenti nella zona e l’ARPAT ha eseguito esami fisico-chimici dei materiali confermandone l’effettiva pericolosità. A causa del mancato intervento della società proprietaria del terreno per bonificare la zona, la Procura della Repubblica ha ritenuto di sanzionare, ai sensi dell’art. 452 terdecies del Codice Penale, il suo legale rappresentante che, pur obbligato per legge, non ha provveduto al ripristino e al recupero dello stato del luogo. Nei giorni scorsi infatti l’Autorità Giudiziaria senese ha emesso l’apposito “Decreto di sequestro a fini impeditivi” dell’intera area per prevenire rischi connessi alla presenza di amianto non rimosso. Questa confisca, operata nella mattinata del 6 settembre 2018, è volta a tutelare l’ambiente e a salvaguardare la salute pubblica dei cittadini residenti nel territorio adiacente, rendendo inaccessibile la zona pericolosa e dando un importante impulso alle procedure di smaltimento dei materiali, che saranno debitamente monitorate dalla Procura della Repubblica.