L'ESTATE - LA POESIA - LA TOSCANA
News inserita il 14-09-2016
L'arrivederci alla stagione balneare 2017
La
stagione più amata dai senesi e dagli italiani più in generale, sta per volgere
al termine, dopo liberatori bagni nelle spiagge toscane, da Castiglione della
Pescaia, passando per Punta Ala ed arrivando poi a Follonica.
L'autunno sta per entrare nelle nostre case e con lui tutte le foglie
pronte a cadere dagli alberi, un po’ di tutti i colori: gialle, verdognole,
marroncine, ma come è stata questa estate?
Sicuramente
meno calda della precedente, e fortunatamente.
C’è
stato qualche temporale estivo, un profumo di terra, una sorta di vento che
accarezza i capelli e un po’ di pioggia che bacia le labbra. In un certo senso
in alcuni momenti ci siamo trovati a
vivere un’estasi o un’estate dei sensi.
L’estate
fa sempre questo effetto, ci fa credere di rinascere per qualche giorno di
ferie per poi farci ripiombare nel lavoro e nei “dai e dai”, incessante di
tutti i giorni. Eppure se non ci fosse, per noi italiani così abituati a fare
il “cambio stagione”, ad andare nelle spiagge per prendere quella tintarella
bronzea che scolpisce i corpi e cela le imperfezioni della pelle, sono sicura,
ne sentiremmo la mancanza.
Sì,sentiremo la mancanza del mare che ogni
mattina, nelle nostre ferie, torna a bagnare il lungomare, qualche volta
più agitato, altre più lento e composto. Avvertiremmo la mancanza della sua “poesia”,
di quel suo modo così strano, per noi, di esprimersi, delle sue onde che
cullano in maniera egregia ogni corpo, dal più piccolo al più grande di età.
Bè,
allora non resta che salutare questa estate con le parole di Pavese, per
imprimerla ancora di più nei nostri cuori:
“In quelle estati
che hanno ormai nel ricordo un colore unico, sonnecchiano istanti che una
sensazione o una parola riaccendono improvvisi, e subito comincia lo
smarrimento della distanza, l’incredulità di ritrovare tanta gioia in un tempo
scomparso e quasi abolito”.
Chiara
Lenzini
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