ROBUR, PIETRO MELE: "CONTESTO FORMALMENTE L'OPERATO DEL RAGIONIER TURCHI"
News inserita il 13-09-2016
"In relazione alle recenti vicende
relative al trasferimento del pacchetto di maggioranza delle quote di Robur
Siena Srl, ritengo opportuno precisare che, in data 26.08.2016, ho comunicato
al Rag. Marco Turchi – soggetto a tal uopo incaricato – l’esercizio del diritto
di prelazione attribuito dallo Statuto ai soci in caso di cessione delle quote
sociali, attenendomi a tutte le prescrizioni legali e statutarie in tal senso
vigenti.
Tuttavia, con una decisione
quantomeno opinabile, il Rag. Turchi ha ritenuto di non dover tener conto
dell’esercizio del diritto di prelazione da parte del sottoscritto, adducendo
come motivazione il mancato rispetto di prescrizioni non previste né dalla
Legge né dallo Statuto, impedendo l’acquisto in prelazione sulla scorta di
insussistenti motivi formali. In sostanza, contro ogni norma, imponevano che la
comunicazione di esercizio di prelazione dovesse contenere degli impegni che in
realtà l’atto di cessione non contenevano, fermo restando che la verifica
doveva essere solo sul fatto che le garanzie fossero prestate, a nulla
rilevando che tale dichiarazione non fosse contenuta nella comunicazione.
Pertanto, con atto del 29.08.2016,
il Rag. Turchi ha redatto atto di avveramento della condizione sospensiva
all’atto di cessione del pacchetto di maggioranza societario in favore di
Immobiliare Federico S.r.l., ledendo in tal modo i miei diritti sociali evanificando un’intensa attività dello scrivente volta al reperimento di advisor atti ad assicurare a Robur Siena
S.r.l. una solida struttura societaria e finanziaria.
Di conseguenza, con comunicazione
del 09.09.2016 ho provveduto a contestare formalmente l’operato del Rag. Marco
Turchi, la cui doppia veste di Presidente del Collegio Sindacale e procuratore
per l’accertamento della condizione sospensiva, a parere di chi scrive, avrebbe
dovuto imporre un maggior rigore circa il rispetto delle disposizioni
statutarie e legali, nonché circa la tutela dei diritti delle parti coinvolte,
tra le quali, in primis, i soci.
Mi attendo ora dal Rag. Marco
Turchi una chiara esposizione dei fatti oggetto della mia lettera con le
spiegazioni conseguenti, nonché chiarimenti sulla procedura da attuare
relativamente all’esercizio della prelazione, avendo dato mandato a
professionisti competenti di verificare i profili di responsabilità
patrimoniale, professionale, deontologica e penale nei confronti dei soggetti
che hanno concorso nella vicenda de quo."
Ing. Pietro Mele
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