ANDREA MARI TRIONFA A LEGNANO, A FERRARA VINCE IL MALTEMPO
News inserita il 30-05-2016
Brio riporta la vittoria a San Martino, in Piazza Ariostea Palio rinviato a domenica 5 giugno.
Le avverse condizioni metereologiche hanno fortemente
influenzato lo svolgimento dei due importanti eventi palieschi di fine maggio. A
Legnano, grazie alla particolare composizione della sabbia della pista, si è
corso regolarmente nonostante l’abbondante pioggia, a Ferrara, tutto rinviato
al 5 giugno.
Nella cittadina lombarda l’ha spuntata Andrea Mari che, al
termine di una bella rimonta nella finale ai danni di Antonio Siri, ha
riportato il “Crocione”, il premio che viene dato alla contrada vittoriosa, alla
nonna San Martino, che lo attendeva dal 2003. Ma le polemiche non sono mancate
a causa della gestione della mossa, ritenuta piuttosto discutibile, da parte
del mossiere Narduzzi.
Nella prima batteria vanno al canape Sant’Ambrogio
(Amsicora), San Bernardino (Brigante), Legnarello (Tittia), Sant’Erasmo (Gingillo).
La mossa è difficile, le contrade non rispettano l’ordine ed il mossiere deve
richiamare più volte i fantini. Dopo 5 partenze false, il via. Parte in testa
Sant’Erasmo seguito da Sant’Ambrogio, San Bernardino e Legnarello. Al terzo
giro, paura per Tittia che nel tentativo di forzare un varco all’interno sbatte
nello steccato provocando il volo di alcune tavole di legno. Il fantino resta
per qualche tempo di galoppo con la gamba sulla spalla del cavallo di San
Bernardino per poi cadere a metà della curva. Soccorso immediatamente dai
sanitari, Tittia se la caverà con botte ed escoriazioni. In finale accedono
quindi Sant’Erasmo e Sant’Ambrogio.
Nella seconda batteria al via San Magno (Scompiglio), Flora
(Turbine), San Martino (Brio), San Domenico (Velluto). Servono solo 4 minuti
per trovare l’allineamento e quando si abbassa il canape scatta in testa la
Flora su San Martino. Le posizioni non variano nonostante un attacco alla
seconda posizione di San Domenico. Elias Mannucci ed Andrea Mari conquistano
così la finale.
Alle 19.25 entrano in pista i cavalli per la corsa decisiva.
L’ordine al canape vede la Flora allo steccato, poi San Martino, Sant’Erasmo e
Sant’Andrea. Tutti si augurano che sia una mossa breve perché la pioggia
aumenta la sua intensità. Dopo tre partenze false, ecco il colpo di scena: il
mossiere Narduzzi convalida una mossa palesemente irregolare con Sant’Erasmo
che resta fermo in posizione orizzontale, compromettendo così le chance di
vittoria della contrada bianco azzurra. Sant’Ambrogio scatta in testa seguito
come un’ombra da San Martino. Saranno queste due contrade a giocarsi il Palio,
mentre la Flora resta staccata. Amsicora prova in più occasioni a fermare la
progressione di Totò, cavallo di San Martino che sembra avere un altro passo. Al
mezzo giro finale Brio passa in testa e conclude vincitore nonostante gli
ultimi vani tentativi di rimonta di Sant’Ambrogio che, dopo la beffa al
fotofinish del 2015, subisce una nuova cocente sconfitta. Per San Martino
invece può cominciare la festa che mancava da ben 13 anni. Venerdì notte si è
disputata la Provaccia Memorial Favari che ha visto la vittoria di Andrea
Farris per Sant’Erasmo che in finale ha battuto Alessio Giannetti per San
Domenico, Jacopo Pacini per San Bernardino e Giosuè Carboni per Legnarello.
A Ferrara il maltempo l’ha fatta da padrone ed il Palio è
stato rinviato a domenica prossima per impraticabilità della pista. Dopo un
primo temporale abbattutosi sulla città estense in mattinata, gli organizzatori
avevano provato a stilare un nuovo calendario, eliminando il corteo storico. Ma
un secondo e violento acquazzone attorno alle 17, pochi minuti dopo che erano
stati tolti i teloni a protezione della pista ha costretto al rinvio. Come
vuole il regolamento, dovrà essere ripetuto interamente tutto l’iter che
precede la corsa, dalle previsite ai cavalli fino alle prove obbligatorie in
Piazza Ariostea. Ricordiamo che le accoppiate che avrebbero dovuto schierarsi
agli ordini di Renato Bircolotti erano San Bernardino (Andrea Coghe su Crono da
Clodia), San Giovanni (Girolamo su Bomario da Clodia), San Giorgio (Simone
Mereu su Narcisco), Santa Maria in Vado (Bighino su Quella Rosa), San Paolo (Tremendo
su Rijahid), San Giacomo (Veleno II su Bonantonio da Clodia), Santo Spirito
(Bellocchio su Nottiifrimmesmai), San Luca (Batticuore su Quattro Mori)
Davide Donnini
foto tratta da: www.legnanonews.com
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