PANATHLON CLUB SIENA: CONVIVIALE DI MAGGIO CON GIANNI MADDALONI
News inserita il 23-05-2016
Una serata con il grande campione di judo.
Può capitare che eventi, serate, incontri ti affascinino in
modo particolare e ti rimangano nel cuore a lungo, la Conviviale del Panathlon
Club Siena del mese di Maggio è una di queste situazioni. Ospite della significativa
serata è stato un grande atleta ma anche un grande uomo, Gianni Maddaloni,
grande campione di Judo del passato ed ora maestro di questa splendida
disciplina nella sua palestra “Star Judo Club” nel cuore di Scampia. E’ stata
una serata piena di eventi che il Presidente Enrico Butini ha presentato con
enfasi e grande gioia perché rispecchiavano in pieno quelli che sono i princìpi
del Club. In apertura il socio Duccio Panti ha proposto l’ingresso di una nuova
panathleta: Silvia Trapassi, brucaiola d.o.c. con l’incarico prestigioso di
Pro-Rettore, stimata chirurgo-plastica, pratica da sempre lo sci, l’atletica,
appassionata di calcio anche come dirigente. La lettura del giuramento l’ha
fatta entrare di diritto nella numerosa famiglia senese, anche con una certa commozione.
E’ stata poi la volta di premiare due entità senesi che si sono distinte per il
fair play: l’APD S.Gimignano e l’ASD V.Mazzola. I primi (presenti con
l’allenatore Sergio Kuzmanovic e la vice), in una gara del campionato regionale
giovanissimi calcio a 5, segnata una rete all’Euroflorens con un giocatore
ospite infortunato a terra, hanno permesso che i fiorentini conseguissero il
pareggio per riparare alla “scorrettezza”. Per i secondi (presenti il DS Pieri,
il mister Flavio Marchetti ed il Cap. Pietro Romanini) c’è stato il premio per
essersi distinti nel campionato Esordienti Fair Play con l’ammissione alle
finali regionali vantando un percorso “esente da sanzioni” e una sola gara
persa sulle trenta disputate. Poi il clou della serata con il noto giornalistaFranco Esposito (molti i suoi libri di successo su vari sport e ben 6 olimpiadi
al suo attivo), napoletano verace, che ha illustrato la realtà di un quartiere
difficile come Scampia senza fronzoli e peli sulla lingua, ha parlato della
Famiglia Maddaloni con grande affetto ripercorrendone i passi sia nella vita
sportiva che sociale. Scampia appunto, un quartiere super affollato dopo il
terremoto che colpì Napoli nel 1980 e che costrinse la popolazione di altri
quartieri ad “emigrare” in una zona già problematica per la mancanza di lavoro e
molto propizia ai traffici illeciti, piazza importante di spaccio della droga.
In questo vero e proprio inferno c’è l’isola di Gianni Maddaloni una famiglia
di grandi sportivi che è riuscita a mietere successi importanti con Pino, Laura
e Marco, ori mondiali ed olimpici veri trascinatori e fulgidi esempi per i
tanti giovani atleti della zona. Gianni ospita nella sua palestra circa 600
giovani, molti sono figli di detenuti per vari reati, altri sono figli di poliziotti,
alcuni gli sono stati affidati dal carcere per il recupero, pochi possono
pagare la tessera e tanti non se lo possono neppure permettere ma “’o maestro”
li accoglie tutti e da tutti pretende la massima disciplina, sincerità,
amicizia. Il film “L’oro di Scampia”, interpretato magistralmente da Beppe
Fiorello, aveva destato impressione ma sentire il racconto appassionato di
Gianni Maddaloni è stato veramente un momento molto intenso ed ha “preso” il
cuore dei numerosi presenti. Parole che sgorgavano dal cuore, immagini
toccanti, testimonianze dure e crude, i successi del figlio Pino ad esaltare
l’ottimo lavoro del “Clan Maddaloni” ed anche l’amore che ha per il suo lavoro,
la sua missione, è stato pienamente recepito ed apprezzato. Ci sono state domande
e le risposte hanno fatto trasparire l’orgoglio di Gianni nel portare avanti il
suo complicato lavoro. Il Club si è sentito in dovere di donare un service per
contribuire in qualche modo a facilitare una gestione della palestra che è
senza dubbio molto problematica ed è già in cantiere una visita in questo
difficile quartiere di una città splendida com’è Napoli. Da segnalare la
presenza del Team Manager della Emma Villas Fabio Mechini e di un giocatore a
sottolineare un’amicizia ben consolidata.
Claudio Agnelli
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