GIRO D’ITALIA, A ROGLIC LA CHIANTI CLASSICO STAGE: BRAMBILLA RESTA IN ROSA
News inserita il 15-05-2016
Tanto l’entusiasmo per le strade attraversate dalla tappa
che vedeva la partenza da Radda in Chianti e l’arrivo a Greve in Chianti.
Fotogallery ( Simone Gori )
Nonostante
la pioggia, la Chianti
Classico Stage, la crono individuale di 40.5 km da Radda in Chianti a Greve in
Chianti del Giro d’Italia, ha regalato un
grande spettacolo ai tanti appassionati accorsi fra le province di Siena e
Firenze.
Tappa
sicuramente adatta agli specialisti della crono ma lo scenario delle colline
del Chianti Classico poteva essere una buona base di partenza per gli uomini di
classifica per cercare di staccare gli avversari. Tracciato difficile da
interpretare quello della crono odierna, caratterizzato da continui sali e
scendi ed da un finale in discesa. A rendere le cose più complicate ci si è
messa anche la pioggia che, risparmiati i primi corridori, poi è caduta sotto
forma di forti rovesci che hanno compromesso le performance dei big. Quindi,
bravo ma anche fortunato, per questo motivo, il vincitore di giornata Roglic,della Lotto-Jumbo,
tra i pochi a correre interamente sull'asciutto che si è imposto sugli
avversari con il tempo di 51’45”. Secondo e terzo sono arrivati Brandle e
Laengen, entrambi della IAM.
Fra
gli uomini di classifica, sicuramente una bellissima prova per Vincenzo Nibali
che, con un distacco dal vincitore di 2'13", fa meglio di Valverde
di 11" e lo scavalca così nella generale (il siciliano si trova quinto con
lo spagnolo che lo segue a 2”). Non benissimo Pozzovivo (che chiude a
3'39" da Roglic) e malissimo Uran, vincitore della crono Barbaresco-Barolo
di due anni fa molto simile a quella di oggi, staccato addirittura di
4'12". Delude Dumoulin, specialista delle prove contro il tempo, da cui ci
si aspettava sicuramente di più e l'olandese, quindi, riesce a far meglio di
Nibali di soli 15" chiudendo però a 1'58" da Roglic. Non male Landa,
che chiude con un distacco di 2'20" e va bene così visto che la cronometro
non è mai stato il suo forte. Sfortunatissimo il russo della Katusha Ilnur
Zakarin che, mentre stava facendo il miglior tempo fra i big, cade, deve poi
cambiare la bici per un problema tecnico, cade in una curva a 250 m dall'arrivo
ed alla fine chiude con un ritardo di 3'51", facendo parecchi passi indietro
nella generale. Alla fine, chi gioisce di più insieme a Roglic, è Gianluca Brambilla. Infatti, il
corridore della Etixx-Quick
Step, dando il massimo durante la sua prova ma soprattutto nella discesa
finale,riesce a tenere la maglia rosa a
discapito del compagno di squadra Bob Jungels, ora secondo in classifica
generale, arrivato a 45” da Roglic.
Oltre
allo spettacolo offerto dai corridori, è stato sicuramente magnifico il colpo d’occhio offerto dai paesi attraversati dal
Giro. Tantissime persone per le strade che con entusiasmo, passione ed allegria
hanno incitato i ciclisti. Case, vetrine dei negozi, auto, piazze, vie ed ogni
cosa possibile decorate con palloncini, foto, maglie, manifesti di ogni
tipo…ovviamente, tema
predominante il rosa ed il gallo nero, simbolo del vino Chianti Classico
DOCG. Infatti, la tappa è dedicata a un vino e al suo territorio, che
celebra quest'anno il 300 anniversario dalla prima delimitazione dei confini
come zona di produzione di un vino dalle qualità eccellenti, grazie a un bando
del Gran Duca Cosimo III de' Medici, datato 24 settembre 1716.
Con
questa prova, si chiude anche la seconda giornata del Giro d’Italia in Toscana
che, dopo il giorno di riposo di domani, Martedì lascerà la regione, partendo
da Campi Bisenzio per arrivare a Sestola, in Emilia-Romagna, con un altro
arrivo in salita dove si vedrà sicuramente qualche schermaglia fra i big.
CLAUDIO BICCHI
FOTO: SIMONE GORI
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