BRUNELLO DI MONTALCINO: CINQUE STELLE ALLA VENDEMMIA 2015
News inserita il 20-02-2016
Questa edizione del "Benvenuto Brunello" ha nel “5” un numero ricorrente. Cinque, infatti, sono gli artisti che hanno realizzato la piastrella celebrativa dei 50 anni della DOC.
Un’annata
a 5 stelle quella del 2015, che ha soddisfatto i produttori di
Montalcino e registrato una straordinaria eccellenza delle uve raccolte.
“Le nostre aziende sono
oltremodo soddisfatte da questa vendemmia – ha commentato Fabrizio Bindocci, Presidente del
Consorzio. - È senza dubbio un’annata di
eccellenza come non se ne vedevano da alcuni anni. Il clima è stato clemente,
con un’estate molto calda ma con piogge che hanno aiutato le uve ad arrivare al
giusto grado di maturazione. Il 2015 sarà un’annata che ci ricorderemo non solo
per questa vendemmia straordinaria, ma anche per l’andamento delle vendite, che
ha superato ogni nostra aspettativa”.
Il Prof. Simone
Orlandini, del Dipartimento di Scienze delle Produzioni Agro-alimentari e
dell’Ambiente dell’Università di Firenze,
ha condotto un'analisi sulle variabili meteorologiche e sui più importanti
indici agroclimatici dell’anno 2015, rilevando “un andamento termico superiore alle medie e precipitazioni inferiori,
con alcune ondate di calore. Il periodo della vendemmia ha visto invece
temperature leggermente al di sotto delle medie e assenza di precipitazioni”.
Dal punto di vista enologico, è unanime il giudizio
all’annata dato dai tre esperti coinvolti dal Consorzio per commentare e
valutare il 2015. Per Carlo Ferrini,
Paolo Caciorgna e Vittorio Fiore l’annata è senza dubbio da ricordare
grazie alle condizioni climatiche favorevoli che l’hanno contraddistinta e alla
capacità dei produttori di leggere e anticipare i cambiamenti stagionali che si
sono verificati.
“Abbiamo raccolto delle
uve sanissime – commenta Ferrini. - I
mosti si presentavano ricchi di colore e con un grande equilibrio. Il risultato
finale è nettamente al di sopra delle aspettative”.
“Già i campioni
provenienti da tuti i territori di Montalcino che abbiamo assaggiato in
anteprima per giudicare l’annata, hanno espresso un grande potenziale – ha
dichiarato Caciorgna - con vini dalla buona struttura e dall’ottimo
equilibrio aromatico e polifenolico, ideali per un lungo invecchiamento”.
“Posso vantare
oltre 50 vendemmie nella mia carriera, di cui almeno 40 svolte a Montalcino
– conclude Fiore - e non ho ricordi annate così equilibrate e
producente x vini di lungo invecchiamento con il Brunello”.
Il numero 5 è
ricorrente quest’anno a Benvenuto Brunello: 5 come le stelle alla vendemmia, 5 come gli artisti di fama internazionale chiamati a realizzare la
piastrella celebrativa dell’annata, 5
come la decina degli anni passati da quel 28 marzo 1966, quando al Brunello
di Montalcino venne conferita la DOC, tra i primi in Italia ad ottenere il
prestigioso riconoscimento.
Gli artisti coinvolti
nel progetto sono Sandro Chia, tra i protagonisti della Transavanguardia, produttore a Montalcino,
emblema di un’esperienza che comprende a 360° arte visiva e arte vinicola; Pino Deodato, per la sua capacità di interpretare i valori di una
geografia che diventa espressione d’arte, come a suo modo la produzione del vino;Bertozzi & Casoni, maestri nel richiamare attraverso le
loro ceramiche, fulgidi fiori, frutta, cibi e simbolici animali; Gian Marco
Montesano, per la sua indagine su memoria e storia, come un coltivare
qualcosa che viene da lontano e non nasce mai per caso; e infine Mimmo Paladino, per la sua capacità di raccontare una storia antica radicata in un
terreno, ma in un modo assolutamente e del tutto contemporaneo.
L’ideazione e la realizzazione del progetto
sono state affidate a Enrico Mattei,
critico d’arte, curatore e fondatore della società di management Vehicle Projects. “La vite, l’uva e il vino sono onnipresenti in opere d'arte – spiega
Mattei - Ciò che in questo progetto è
essenziale non è il vino come
rappresentazione, quanto piuttosto la capacità creativa di un’intera comunità
territoriale. Un insieme complesso che si associa e che, ritrovando una
vera occasione di festa, partecipa alla creazione di qualcosa di unico, che è
in questo caso il Brunello. Oscar Wilde si era chiesto se la nebbia esistesse
già prima che Whistler e Turner la dipingessero. Sono gli artisti che rendono
visibili determinati fenomeni. Se sono gli artisti che ‘inventano’ la geografia
e l’universo del vino, esso, associandosi a cinque opere di grandi artisti, si
propone come creazione geografica e culturale, che si lega al Made in Italy”.
Il frutto del progetto
artistico è stato raccolto in un catalogo curato da
Enrico Mattei e Paolo Antognoli, che
raccoglie documentazione sull’evento e contenetene cenni storici sul Consorzio
e sugli artisti.
Stamattina sono stati
anche assegnati i premi Leccio d’Oro 2016, conferiti dal Consorzio ai locali che hanno la Carta
dei Vini con una gamma ampia e rappresentativa di vino Brunello e degli altri
vini di Montalcino. “Quest’anno abbiamo
assegnato due ex-aequo per le categorie ristoranti ed enoteche – ha
commentato il Presidente Fabrizio
Bindocci. Le strutture premiate,
tutte di altissimo valore qualitativo, rappresentano perfettamente la
riconoscibilità del “marchio” Brunello in Italia e all’estero e incarnano il
punto di arrivo della denominazione”.
Il riconoscimento è andato al RISTORANTE DEL POSTO di New York e a IL CONVIVIO TROIANI di
Roma per la categoria ristoranti,
mentre per la categoria enoteche l’ex-aequo
è tra l’ENOTECA MOLESINI di Cortona e
la canadese ENOTECA DEL MONOPOLIO LCBO (Liquor Control Board of Ontario).
La giuria che
ha scelto i locali è composta, come di consueto, dal Presidente del Consorzio Fabrizio Bindocci e dai componenti del Comitato di presidenza composto da
Patrizio Cencioni, Bernardo Losappio e Francesco Ripaccioli, e dagli esperti Allan Bay, illustre giornalista
nel settore enogastronomico e collaboratore del Corriere della Sera per cui
cura la rubriche "Vivi Milano"; l’enogastronoma e
scrittrice di libri sul cibo per il mercato USA Faith Willinger e il Presidente dell’Associazione Italiana
Sommelier (AIS) Antonello Maietta.
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