CHIUSI: FURTO E RICETTAZIONE, QUATTRO PERSONE DENUNCIATE DALLA POLIZIA
News inserita il 06-02-2016
Molti gli oggetti rubati dalla banda di ladri.
Sono quattro le persone
denunciate, per furto aggravato, ricettazione e altri reati, dalla Polizia di
Stato, a seguito di una breve ma intensa attività d’indagine, coordinata a
quella preventiva e di controllo del territorio.
Tre italiani, due uomini
e una donna rispettivamente di 21, 42 e 40 anni, e un rumeno di 26 anni sono
stati individuati dai poliziotti del Commissariato di pubblica Sicurezza diChiusi- Chianciano Terme che, coordinati dal loro dirigente, stavano indagando
a seguito di alcuni furti perpetrati nel mese di dicembre dello scorso anno
nella cittadina etrusca e nelle confinanti località di Moiano e Città della
Pieve, nella provincia di Perugia.
In particolare, mentre
alla Sezione Investigativa del Commissariato stavano indagando sui furti, i
colleghi delle Volanti, attenti e scrupolosi nelle attività di prevenzione e
controllo del territorio, hanno notato due persone che a piedi si stavano
dirigendo verso il centro abitato di Chiusi.
I poliziotti si sono
subito ricordati di aver notato, durante il servizio del pomeriggio precedente,
gli stessi due uomini seduti ad un bar nel territorio del Comune di Città della
Pieve in provincia di Perugia, dove, nella stessa giornata, era stato
perpetrato un furto ad un negozio di arte e design.
Così hanno proceduto al
loro controllo.
Durante le fasi
d’identificazione uno dei due, un rumeno di 26 anni, è stato trovato in
possesso di una chiavetta Usb che ha insospettito gli agenti che hanno voluto approfondire
il controllo.
Subito si sono portati presso
l’esercizio che aveva subito il furto il giorno precedente con la chiavetta e
lì, insieme alla titolare, hanno avuto piena conferma delle intuizioni e dei
sospetti avuti.
Sul supporto informatico
trovato era, infatti, contenuto un video pubblicitario di quel negozio,
riconosciuto senza ombra di dubbio come proprio dalla donna.
Oltre al rumeno in
possesso della chiavetta rubata, denunciato dalla Polizia per ricettazione, ad
incastrare gli altri componenti della banda, sono stati gli sviluppi
investigativi svolti dai colleghi dello stesso Commissariato.
Dagli accertamenti effettuati
è, infatti, emerso un collegamento tra il rumeno fermato dagli agenti delle
Volanti e un amico, di origini tunisine, ma con cittadinanza italiana, di 21
anni.
Gli uomini della Sezione
Investigativa sapevano che i due, insieme, avevano consumato un furto qualche
settimana prima, per il quale erano stati arrestati dai Carabinieri.
Nell’ambito dell’attività
d’indagine delegata dalla Procura umbra, hanno quindi effettuato delle
perquisizioni presso le abitazioni del rumeno e dell’italiano.
A casa dello straniero,
hanno tra l’altro trovato la sua ex fidanzata, 40enne, che durante le
operazioni finalizzate al suo rintraccio aveva dichiarato, falsamente, agli
stessi poliziotti di aver perso contatti con lui. La donna è stata pertanto
denunciata per favoreggiamento personale.
Nell’abitazione del
giovane 21enne, gli investigatori hanno rinvenuto numerosa merce, provento di
diversi furti commessi insieme ad un altro italiano di 42 anni.
In particolare, è stata
trovata una chitarra e due statuette rappresentanti il Bue e l’Asinello,
sottratte dai malviventi dalla Chiesa di Moiano lo scorso dicembre, che sono
state restituite alla proprietaria e al Parroco.
Sono stati, inoltre, trovatidue borsoni di marca e 10 giubbotti rubati ad un negozio di articoli sportivi
di Città della Pieve, circa un mese fa, che l’uomo teneva in attesa di
rivenderli e spartire il ricavato con i suoi compari, merce che è stata
restituita dalla Polizia al proprietario.
Sono stati, infine,
rinvenuti alcuni attrezzi da lavoro, tra i quali trapani e sega elettrica,
anch’essi provento di furto e restituiti al titolare.
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