FRANE SULLE STRADE DI CHIUSI, BETTOLLINI: “SERVE PROCEDURA PER LA SICUREZZA”
News inserita il 02-02-2016
Il primo cittadino chiusino rilancia l'appello della CNA Siena.
“Condivido le parole e i concetti espressi dalla CNA Siena in merito alla
situazione di grave disagio causata dalle tante e troppe frane che rendono
pericolose le nostre strade. Credo che l’intervento a mezzo stampa e il lavoro
di analisi e di ricerca dell’associazione su l’intera questione sia stato
veramente importante perché questo tema è forse uno dei più delicati e tocca la
vita quotidiana delle imprese sicuramente, ma anche di ogni cittadino. È
arrivato il momento che le istituzioni tutte tornino a prendersi le proprie
responsabilità per dare in tempi rapidi una risposta che sia efficiente ed
efficace.”
Con queste parole il primo cittadino di Chiusi Juri Bettollini entra nel
merito della questione sollevata di recente dalla CNA della Provincia di Siena
che ha denunciato la situazione critica delle strade del territorio senese a
causa delle frane che insistono sul territorio. Il Comune di Chiusi su questa
vicenda è sicuramente parte in causa visto che attualmente, nonostante la frana
sanata poco prima del casello autostradale (andando verso Chianciano), sono
ancora due le frane che rendono difficile e pericolosa la circolazione sul
territorio comunale. La più evidente è quella collocata nella strada
Provinciale 146 all’altezza delle così definite “curve della fonte del boia”,
strada particolarmente trafficata e dove di recente, proprio con lo scopo di rendere
più sicuro il transito, è stato installato un impianto semaforico provvisorio e
un guardrail a protezione della parte di strada franata. Il secondo fenomeno
franoso se pur meno battuto dal traffico rispetto al precedente è comunque in
un punto delicato visto che si trova al bivio che dalla frazione di Maccianoporta in direzione Montallese e di conseguenza anche all’ospedale di Nottola.
“Come primo cittadino – sottolinea Bettollini – chiedo alla Provincia e poi
alla Regione di finanziare le opere necessarie al ripristino in sicurezza delle
strade e di nominare i sindaci commissari ad acta per ogni singolo intervento
nel proprio territorio di appartenenza. È necessario far partire i lavori con
procedura d’urgenza perché non possiamo più accettare un disagio che ormai
perdura da troppo tempo sia per le imprese, ma anche e soprattutto per i
cittadini. E’ necessario, quindi, mettere in campo ogni elemento possibile per
velocizzare il ripristino dei dissesti censiti da CNA e ripristinare così un
elevato grado di sicurezza delle nostre strade. In queste settimane devo
riconoscere che per quanto riguarda le due frane su Chiusi c’è una importante
sinergia tra il Presidente dell’Unione dei Comuni, e il Presidente della
Provincia e la nostra Amministrazione per velocizzare la fase progettuale, ma
dobbiamo fare di più e farlo velocemente. Sono certo che i sindaci, definita la
certezza delle risorse, si prenderanno, ognuno per il proprio territorio, tutte
le responsabilità necessarie così da risanare una situazione che al momento ha
messo in ginocchio un intera provincia. In questo senso, per fortuna, sono
arrivate misure importanti dal Governo a tutela dei rischi idrogeologici dei
territori con progetti concreti sulla piattaforma “reNDiS” (Repertorio
Nazionale degli interventi per la Difesa del Suolo). Lo slogan deve essere; chi
ha la competenza corra, intercetti le risorse e noi amministratori locali
saremo pronti a dare una mano e a prenderci le nostre
responsabilità.
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