SIENA: INAUGURATA PRIMA POSTAZIONE DEI DEFIBRILLATORI DEL PROGETTO "SIDECAR"
News inserita il 11-12-2015
Questa macchina salvavita è stata installata nel Casato di Sotto (Palazzo Berlinghieri), vicinissimo a Piazza del Campo.
E’ stato inaugurato questa mattinaSidecar (Siena, defibrillatori e cardioprotezione), progetto che porta a Siena
una rete di DAE (defibrillatori semiautomatici esterni) e cittadini formati
all’uso di questo strumento salvavita. Il taglio del nastro sulla postazione
con defibrillatore nel Casato di Sotto (Palazzo Berlingeri) significa, di
fatto, che i primi “mattoni” di Sidecar sono posati e funzionanti.
Al momento, infatti, sono 7 le
postazioni con defibrillatore entrate in funzione, sempre a disposizione di
cittadini e turisti. Oltre a quella vicinissima a Piazza del Campo, le altre sono in: Piazza Duomo
- Piazza Gramsci
-
Antiporto Camollia (uscita risalita)
- Fortezza Medicea
- Località Stellino - Stazione Piazzale Rosselli.
Tutti i defibrillatori, modello
Powerheart, saranno controllati in remoto dal 118. In altre parole, i sanitari
sapranno in tempo reale se un defibrillatore è stato attivato per l’uso.
Inoltre, il sistema di telecontrollo previsto da Cardiac Science (azienda
produttrice dei defibrillatori usati nel progetto, coadiuvata sul territorio
dal partner Siena Medical) permetterà di avvisare dell’emergenza i volontari
formati all’uso del DAE che danno la loro disponibilità.
Fulvio Mancuso, vice sindaco di Siena:
“E’ con grande soddisfazione che
oggi raccogliamo il frutto di un ambizioso ed efficace percorso di
collaborazione, nato nello spirito della Smart
City e articolato su competenze diverse con l’obiettivo comune di
rafforzare l’immagine di Siena come città d’avanguardia in ambito
socio-sanitario. Questo deve essere visto, però, come un punto di partenza per
una diffusione sempre più capillare dei defibrillatori in città e nel
territorio comunale e, soprattutto, per il coinvolgimento attivo dei cittadini,
i quali, con poche ore di formazione, potranno
imparare importanti manovre salvavita e ad usare il defibrillatore”.
Sergio Mondillo, Direttore della
Cardiologia universitaria di Siena: “Abbiamo installato, a Siena, i primi
defibrillatori semiautomatici esterni ad uso pubblico. Ma siamo solo
all’inizio: il progetto continuerà nei prossimi mesi, a partire già da gennaio
2016, con l’arrivo di nuove postazioni con defibrillatore. Tutto va in un’unica
direzione: combattere l’arresto cardiaco improvviso, prima causa di morte nel
mondo occidentale. Ogni anno, sono 70.000 gli italiani che non sopravvivono a
questa patologia, uno ogni 8 minuti. Avere un defibrillatore ad uso pubblico
nelle vicinanze, significa poter colmare il gap temporale tra la chiamata al
118 e l’arrivo dei professionisti del soccorso. Se si interviene con un
defibrillatore entro tre minuti dall’arresto cardiaco, si aumentano le chance
di sopravvivenza del 75%. Al contrario, con il passare di ogni minuto
dall’episodio, si abbassano del 10% le possibilità di sopravvivenza. Da
sottolineare che l’80% dei casi di arresto cardiaco improvviso avviene fuori
dagli ospedali. Questo male, silenzioso, non riguarda solo i cardiopatici: può
colpire chiunque, anche giovani in apparente salute. Per tutti questi motivi, è
fondamentale che il maggior numero di cittadini possibile sia formato all’uso
del defibrillatore. Con un defibrillatore vicino e l’opportuna formazione
saremo pronti in caso di necessità”.
Roberto Monaco, presidente dell’Ordine
dei Medici di Siena: “Stiamo mantenendo la promessa, fatta
alla popolazione di Siena, qualche mese fa. All’Ordine dei medici di Siena sono
venuti tanti cittadini a fare il corso per l’uso del defibrillatore. E,
soprattutto, stiamo avendo la grande collaborazione delle Contrade, cuore
pulsante della città, con l’arrivo dei Priori e di molti contradaioli per la
formazione. Insieme si vince: Comune, Ordine dei Medici, Cardiologia
universitaria, Asl 7, Chianti Banca e cittadini dimostrano che le coscienze,
unite, creano progetti utili e che possono salvare vite umane”.
Flavio D’Ascenzi, cardiologo della
Cardiologia universitaria: “Tutta la bellezza del progetto di
cardioprotezione ad accesso pubblico sta nel suo essere un progetto sociale,
dalla cittadinanza e per la cittadinanza: i cittadini devono sapere di poter
contare l’uno sull’altro, avendo ad oggi a disposizione le risorse tecnologiche
per poter salvare una vita. La presenza di defibrillatori in città, 24 ore su
24, significa poter dare a tutti una chance in un momento che altrimenti si
rivelerebbe fatale. Prendendo esempio dai molti cittadini che si sono formati e
da quelli che lo stanno facendo in questi giorni, desidero invitare tutti a
diventare parte attiva del progetto, formandosi con sole 5 ore di corso. Vorrei
infine esprimere un ringraziamento alle persone con cui abbiamo lavorato in
questi mesi e, in particolare, ad una persona che tanto si è impegnata
personalmente sul tema della cardioprotezione, Dilva Genovesi, la cui onlus
(Andrea Massari) ha adottato la postazione di Piazza del Campo”
Sostenitori del progetto – ChiantiBanca
ha, fin dalla prima ora, creduto nel valore di Sidecar, sostenendolo con
l’adozione di diverse postazione con defibrillatore. I ringraziamenti,
inoltre,vanno anche alle aziende Secur 3, Teco Trading, CAMST, alla onlus
Andrea Massari e all’Associazione cardiotrapiantati di Siena. Senza di loro, il
progetto non avrebbe preso sostanza. Progetto che, per crescere, avrà
bisogno di ulteriori sostegni e contributi. Chiunque, nella modalità che
ritiene più opportuna, potrà aderire a Sidecar e far parte di un “disegno”
altamente sociale.
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