MONTEPULCIANO: ANCORA UN CASO DI “BUONA SANITÀ” ALL’OSPEDALE DI NOTTOLA
News inserita il 06-10-2015
La Cardiologia effettua l’impianto di un pacemaker con quattro cateteri.
Ancora un caso di “buona sanità” all’Ospedale di Nottola. Come raccontano i
familiari di una paziente affetta da grave scompenso cardiaco e già portatrice
di un pacemaker con due cateteri, alla loro congiunta è stato impiantato un
pacemaker con quattro cateteri che da un lato funge da defibrillatore,
trattando quelle aritmie che, in un quadro clinico del genere, potrebbero
rivelarsi fatali, e dall’altro “ri-sicronizza” il cuore, facendo contrarre
meglio il muscolo e migliorandone le funzioni.
L’intervento, uno dei primi del genere in Toscana, è stato condotto
dall’equipe di Cardiologia degli Ospedali Riuniti della Valdichiana, diretta
dal Dott. Franco Bui, che ha sostituito il precedente dispositivo senza
estrarre i vecchi cateteri, operazione complessa, di estrema difficoltà, e non
priva di pericoli.
Il Dott. Ernesto Casorelli, primo operatore nell'impianto di tale pacemaker,
coadiuvato dal personale medico e dagli infermieri della Cardiologia, ha
portato a termine un lavoro di squadra che segue le linee di indirizzo della
Azienda USL 7 di Siena per cui il paziente affetto da scompenso cardiaco ad
alta complessità viene gestito in modo coordinato tra Ospedale e territorio per
garantire al processo di cura quelle caratteristiche di competenza,
appropriatezza e sicurezza che si traducono in una migliore qualità della vita
ed in una diminuzione della necessità di ricorrere all’Ospedale. Questo
necessita di percorsi ed attività coordinata fra medici ed infermieri
dell’Ospedale e del territorio, anche utilizzando tecnologie innovative come la
telemedicina.
Il Sindaco di Montepulciano Andrea Rossi, Presidente della Società della
Salute, ha commentato con soddisfazione la notizia: “La Cardiologia di Nottola
ha raggiunto gli standard qualitativi necessari per erogare prestazioni
d’eccellenza; ma in generale è il nostro Ospedale che si conferma un riferimento
per il territorio della Val di
Chiana e dell’Amiata – Val d’Orcia e allo
stesso tempo si afferma come polo di attrazione anche verso l’Umbria e
l’alto Lazio”.
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