FUSIONE TRA CHIANTIBANCA E QUELLA DI PISTOIA
News inserita il 25-09-2015
È stato approvato il progetto di unione.
I Consigli di Amministrazione diChiantiBanca Credito Cooperativo e di BCC Banca di Pistoia, riunitisi giovedì 24 settembre, hanno approvato il progetto di fusione per incorporazione in
ChiantiBanca di Banca di Pistoia BCC.
Sarà quindi inviata richiesta in Banca
d’Italia per l’avvio del relativo iter autorizzativo; successivamente toccherà
alle assemblee dei soci delle due banche dare il via libera definitivo
all’operazione.
L’aggregazione prevede un progetto
industriale ad elevata valenza strategica grazie alla complementarietà delle
banche coinvolte.
La banca
risultante dalla fusione sarà in assoluto tra le maggiori in ambito regionale e
tra le prime cinque banche di credito cooperativo a livello nazionale.
Operare in
un’area geografica più estesa ed al contempo essere più radicati è il
presupposto per diversificare i rischi, agire efficacemente sul territorio,
perseguire la missione mutualistica e localistica tipica di una vera BCC
nell’attuale contesto caratterizzato da una crescente globalizzazione. Allargare
i propri confini significa infatti conseguire la solidità necessaria ad operare
nel credito, offrendo sostegno alle famiglie, alle imprese, alle associazioni
del territorio.
Muovendosi in
tale direzione, la “nuova” ChiantiBanca sarà in grado di investire nello
sviluppo delle economie locali dei territori di riferimento con maggior forza.
In questo scenario, la banca potrà contare su una dotazione patrimoniale di
oltre 270 milioni di euro ed operare nelle province di Siena, Firenze, Arezzo,
Pistoia, Prato e Pisa con una rete di oltre 40 filiali distribuita in 23 comuni
della Toscana.
Con una base di
85.000 clienti e oltre 20.000 soci, la raccolta complessiva stimata
ammonterebbe a circa 3 miliardi di euro e gli impieghi alla clientela ad oltre
2,2 miliardi di euro. Il Piano Industriale di fusione prevede anche
investimenti in tecnologia (atm evoluti, web-app, nuovo internet banking, ecc),
ammodernamento delle filiali per oltre 8 milioni di euro nel periodo 2016 –
2018 e, per i soci, un pacchetto di vantaggi concreti ed esclusivi cui si
affianca ChiantiMutua, una realtà già solida (con oltre 7000 soci e 400
strutture convenzionate) che offre accesso agevolato ai servizi
socio-sanitari.
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