Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
Nel pomeriggio di ieri, 25 novembre 2024, in occasione della Giornata Internazionale per l'Eliminazione della Violenza contro le Donne, la Polizia di Stato di Siena ha dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un uomo di 28 anni, residente in provincia, accusato di atti persecutori nei confronti della sua ex compagna, di un anno più giovane.
Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) presso il Tribunale di Siena, su richiesta della Procura, a seguito di un'inchiesta che ha preso avvio a ottobre dello scorso anno, quando la vittima, ormai esasperata, ha deciso di sporgere denuncia alla Squadra Mobile della Questura di Siena.
Secondo quanto emerso dalle indagini, l'uomo avrebbe perseguitato la donna per oltre un anno, dal mese di aprile 2023 fino al mese di ottobre 2024. Il suo comportamento si sarebbe manifestato in una serie di episodi di stalking, durante i quali l'uomo esercitava un controllo ossessivo sulla vita della ex compagna. Le sue azioni comprendevano continui messaggi e telefonate, anche fino a 60 al giorno, in cui le chiedeva di informarlo su dove si trovava e con chi, e la minacciava in caso di mancata risposta. Non solo: l’uomo si presentava anche sul posto di lavoro della donna e in altri luoghi, con l'intento di controllarla.
Anche durante i periodi di separazione tra i due, l'uomo non si è dato pace, anzi ha intensificato la sua persecuzione. Si sarebbe appostato per seguirla, addirittura pedinandola con l’auto, fino a un episodio estremo avvenuto nel mese di giugno dello scorso anno. Dopo un litigio, l'uomo avrebbe danneggiato l'auto della donna, scardinandone gli sportelli, tagliando gli pneumatici e rovinando parte della carrozzeria.
Le molestie non si sono fermate nemmeno in estate. L’uomo ha continuato a telefonarle incessantemente e a presentarsi sotto la sua abitazione. L'episodio culminante è avvenuto lo scorso ottobre, quando, al rifiuto della donna di aprirgli la porta di casa, l’uomo ha sfondato il portone e danneggiato le porte interne, dietro le quali la vittima si era barricata. Questo atto di violenza ha spinto la donna, ormai giunta al limite, a denunciare definitivamente l'ex compagno alle forze dell'ordine.
In seguito alla denuncia, la Squadra Mobile ha avviato un’indagine che ha portato all'arresto del 28enne. L'uomo dovrà rispondere di vari reati, tra cui atti persecutori, violazione di domicilio e danneggiamento aggravato. In particolare, la violazione di domicilio è aggravata dal fatto che il reato è stato commesso con violenza sulle cose.
Si rappresenta che il procedimento penale verte nella fase delle indagini preliminari e che, per il principio della presunzione di innocenza, la responsabilità della persona sottoposta ad indagini sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.