I consigli del questore della provincia di Siena Angeloni. L'iniziativa ha visto la partecipazione delle amministrazioni locali di Montepulciano e Chianciano Terme
Si è concluso ieri a Montepulciano il ciclo di incontri sulla prevenzione delle truffe agli anziani, promosso dalla SPI CGIL di Siena in collaborazione con la Polizia di Stato e con il patrocinio del Comune. L’iniziativa ha visto la partecipazione delle amministrazioni locali di Montepulciano e Chianciano Terme, insieme alle rispettive Polizie Locali, con l’obiettivo di sensibilizzare non solo la popolazione più anziana, ma anche un pubblico più giovane, sulle tecniche sempre più sofisticate utilizzate dai truffatori, in particolare attraverso telefono e internet.
Sette gli appuntamenti organizzati, durante i quali il questore di Siena, Ugo Angeloni, ha illustrato i principali raggiri segnalati nella provincia, con il supporto degli esperti della Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale. Tra i casi più frequenti, è stato evidenziato il cosiddetto “raggiro del finto avvocato o falso appartenente alle forze dell’ordine”, in cui i truffatori contattano le vittime fingendo di essere a conoscenza di un grave incidente occorso a un familiare per convincerle a consegnare denaro o gioielli a un complice.
Il questore Angeloni ha rivolto alla platea alcuni consigli fondamentali per difendersi dalle truffe: diffidare sempre di situazioni sospette, interrompere immediatamente le comunicazioni con interlocutori sconosciuti e contattare il numero di emergenza 112; cercare di memorizzare dettagli utili per aiutare le forze dell’ordine nelle indagini; e, soprattutto, non vergognarsi di denunciare un eventuale raggiro, poiché i malintenzionati sono spesso molto abili nel manipolare le vittime, indipendentemente dall’età.
Il bilancio dell’iniziativa è significativo: su oltre 3.500 contatti, circa 700 anziani hanno partecipato attivamente agli incontri. Un risultato che dimostra quanto la consapevolezza sia il primo strumento per contrastare le truffe.