SORPRESA AD ASTI: VINCE FEDERICO ARRI PER MONCALVO

News inserita il 03-09-2018 - Palio

Il piccolo comune astigiano in trionfo in Piazza Alfieri.

Moncalvo è un piccolo borgo della provincia astigiana di circa tremila anime che, tra la fine degli anni ’80 e gli inizi degli anni ’90, aveva fatto la storia del palio di Asti grazie alle imprese di Bucefalo ed all’astuzia di Truciolo. A distanza di 23 anni, il comune bianco – rosso è tornato al successo in Piazza Alfieri, grazie all’inaspettata vittoria di Federico Arri e Calliope da Clodia che dopo una tranquilla batteria chiusa al terzo posto, hanno saputo mettere in scacco tutti i grandi favoriti nella finale.

Le batterie hanno regalato emozioni e grosse sorprese. Nella prima al canape San Secondo (Andrea Mari-Bomario da Clodia); Baldichieri (Mattia Chiavassa-Unico de Aighenta); Santa Caterina (Simone Mereu-La Gioconda); San Pietro (Carlo Sanna-Spartaco da Clodia); Nizza (Alessandro Cersosimo-La Via da Clodia); Viatosto (Alessio Migheli-Audace da Clodia); Cattedrale (Dino Pes-Ribelle da Clodia) .

Rapida la mossa, nonostante le intemperanze del cavallo di Santa Caterina, messo dal mossiere Bircolotti in seconda fila. San Secondo che ha preso subito la testa ed ha allungato perentoriamente. Dietro le posizioni sono rimaste invariate sin dal via con Cattedrale e Nizza a guadagnarsi gli altri due pass per la finale. Grossa delusione invece per il borgo San Pietro, a digiuno dal 1983, mai nel vivo dellacorsa ed eliminato. Più complicata la mossa della seconda nella quale partecipavano: Castell’Alfero (Donato Calvaccio-Trilussa); Moncalvo (Federico Arri-Calliope da Clodia); Tanaro (Sandro Gessa-Portorose); Torretta (Valter Pusceddu-Tiepolo); Montechiaro (Andrea Chessa-Uan King); San Martino San Rocco (Francesco Caria-Preziosa Penelope); Santa Maria Nuova (Luigi Bruschelli-Voulture). Ci sono voluti due abbassamenti falsi, in uno dei quali sono caduti Montechiaro e Torretta, prima di quello buono. Torretta, dal primo posto ha dato la mossa, ma Tiepolo ha avuto un’incertezza e si è arrestato, e per Pusceddu il palio è finito lì. Il tempo di mossa ha colto impreparata pure Santa Maria Nuova, con Trecciolino intento a guardare il mossiere, magari attendendo uno scoppio di mortaretto che non è arrivato. Ed anche per il vecchio leone, il palio di Asti era già finito. La corsa ha visto come grande protagonista Tanaro che ha vinto spaziando a piacimento, raggiungendo così la rivale San Secondo in finale; al secondo posto l’outsider Montechiaro, al terzo Moncalvo. Nulla da fare per l’attesa Preziosa Penelope per San Martino San Rocco, giunta nelle retrovie scossa, stante la caduta di Francesco Caria alla prima curva del Cavallone. Nella terza batteria che vedeva al canape Canelli (Massimo Columbu-Remorex); Don Bosco (Giovanni Atzeni-Umatilla); San Silvestro (Bastiano Sini-Talete Sardo); San Lazzaro (Giuseppe Zedde-Uron); San Damiano (Antonio Siri-Briccona da Clodia); San Marzanotto (Alessandro Chiti-Uber Alles); San Paolo (Enrico Bruschelli-S’othieresu), netta è stata la vittoria di Don Bosco , secondo San Silvestro che ha interrotto così il digiuno di finali che durava ormai dal 2009, ed al terzo posto San Damiano che proprio negli ultimi metri ha avuto la meglio di San Lazzaro, costringendo così i detentori del palio all’eliminazione.

La finale, corsa dopo due mosse false è stata emozionante. Moncalvo è scattato in testa seguito da Montechiatro e San Secondo, ma al secondo giro, con uno spunto eccezionale, Tanaro ha preso la testa, mantenendola però solo fino alla curva del Cavallone quando, con una traiettoria più bassa, Arri ha effettuato il contro sorpasso. L’ultimo giro è stato per cuori forti: prima San Secondo e poi la nonna Cattedrale con una disperata rimonta, hanno provato più volte ad insidiare il battistrada, ma non c’è stato nulla da fare ed Asti si è tinta del bianco – rosso di Moncalvo, che entra così nell’elite del palio di Asti con 5 vittorie, raggiungendo Santa Maria Nuova e San Paolo, ponendosi ad una sola lunghezza dal capofila San Lazzaro, mentre per Federico Arri, giovane fantino astigiano, trapiantato da diversi anni a Siena, si tratta della prima grande vittoria.

Davide Donnini

 

 

 

Galleria Fotografica

Web tv