Blitz dei Carabinieri con elicottero e unità cinofile: sequestrati droga, armi e materiali. Un militare ferito durante la fuga di uno degli arrestati
SINALUNGA (SI) – Nelle campagne di Sinalunga, a pochi chilometri dal centro abitato, i Carabinieri hanno smantellato un’importante area di spaccio nascosta nel bosco. L’operazione, scattata all’alba del 27 giugno, ha coinvolto circa 50 militari delle Compagnie di Montepulciano e del Gruppo Forestale di Siena, supportati da due unità cinofile antidroga, un elicottero e personale del Comune.
Dopo settimane di controlli e segnalazioni, i militari hanno effettuato una vasta perlustrazione tra la fitta vegetazione, dove erano stati notati movimenti sospetti e ritrovati in passato piccoli quantitativi di droga.
Durante il blitz è stato arrestato un uomo di 26 anni, di origine straniera, sorpreso all’interno di uno dei bivacchi. Addosso e nei dintorni sono state trovate diverse dosi di droga, oltre a coltelli, bilancini di precisione e materiale per il confezionamento. L’arrestato è stato portato nel carcere di Siena e l’arresto è stato convalidato dal giudice il 30 giugno.
Non è stato però l’unico episodio. Un secondo individuo, anche lui straniero, ha aggredito un Carabiniere ed è riuscito a fuggire nel bosco. Le ricerche sono proseguite tutta la notte e il giorno successivo, grazie anche alla segnalazione di un cittadino, l’uomo è stato rintracciato nei pressi della stazione ferroviaria di Sinalunga. Fermato dai Carabinieri della locale stazione, è stato accusato di detenzione di droga e resistenza a pubblico ufficiale, e anche lui è finito in carcere.
Durante l’operazione sono stati rimossi numerosi oggetti usati per vivere nel bosco: tende, materassi, batterie per cellulari, fornelli e cibo.
L’intervento rientra in una più ampia strategia dei Carabinieri per contrastare lo spaccio nei boschi della provincia senese. Pochi mesi fa, sempre nella zona di Montepulciano, due giovani stranieri erano stati arrestati in flagranza a Trequanda con oltre 700 grammi di droga e armi da fuoco, tra cui una pistola rubata e un fucile con matricola abrasa.
Tutti i procedimenti sono ancora nella fase delle indagini preliminari e, come previsto dalla legge, gli indagati sono da considerarsi innocenti fino a sentenza definitiva.