SIENAENERGIE CONTRO I MEGA IMPIANTI RINNOVABILI NEL SENESE

News inserita il 12-10-2025 - Attualità Siena

"Speculazioni, non transizione ecologica"

La Comunità Energetica Rinnovabile SIENAENERGIE ETS esprime la propria ferma opposizione alla realizzazione di grandi impianti fotovoltaici ed eolici nel territorio senese, ritenendoli “progetti estranei a una corretta politica di riconversione ecologica” e “ispirati a logiche meramente speculative”.

Nel mirino dell’associazione finiscono in particolare le richieste di installare centinaia di ettari di pannelli fotovoltaici nella Piana di Rosia e torri eoliche nelle Crete Senesi, aree considerate di alto valore paesaggistico e storico.

“Immaginare che la piana, incastonata tra gli antichi borghi di Orgia, Stigliano, Torri, Rosia, Sovicille, Caldana, Toiano e Ampugnano, possa trasformarsi in un lago di pannelli solari è incongruo e inaccettabile”, afferma SIENAENERGIE. Parole altrettanto dure riguardano i progetti eolici, che prevedono torri “alte fino a quattro volte la torre dell’ex Idit a Isola d’Arbia”.

L’associazione richiama anche l’articolo 41 della Costituzione, secondo cui “l’iniziativa economica privata è libera, ma non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o recare danno alla salute e all’ambiente”.

"La transizione deve essere diffusa e locale, non calata dall’alto"

Oltre alle motivazioni estetiche e paesaggistiche, SIENAENERGIE denuncia le incongruenze tecniche dei progetti proposti.
“La vera riconversione ecologica — sottolinea la Comunità — si fonda su una produzione diffusa, legata ai consumi locali, non su grandi centrali che immettono energia nella rete nazionale con dispersioni fino al 15%”.
Secondo l’associazione, i tetti di capannoni artigianali, industriali e agricoli nei comuni interessati sarebbero già sufficienti a soddisfare il fabbisogno energetico locale, senza sottrarre terreno fertile alla produzione agricola né compromettere il paesaggio.

Impatto occupazionale minimo e rischi geologici

SIENAENERGIE mette inoltre in dubbio i benefici economici e occupazionali delle opere:
“Questi impianti vengono montati da squadre esterne e richiedono pochissima manutenzione. Il territorio non ne trarrà alcun vantaggio occupazionale.”

Sull’eolico, l’associazione rileva l’assenza di studi adeguati sulla ventosità del territorio e richiama la fragilità geologica delle Crete Senesi: “Non ci risultano mulini a vento nel senese, e una ragione ci sarà. Realizzare torri di 200 metri in un’area geologicamente instabile comporterebbe danni irreversibili, anche per le strade e il paesaggio”.

"Solo energie compatibili con il territorio"

La posizione è chiara: sì alle energie rinnovabili diffuse e compatibili con il contesto locale, no ai grandi impianti industriali. “Serve una politica che promuova il fotovoltaico diffuso, il mini-idroelettrico e il micro e mini eolico, tecnologie che si inseriscono nel paesaggio senza alterarlo”, conclude SIENAENERGIE, che ribadisce il proprio impegno “per una politica energetica realmente innovativa e rispettosa delle peculiarità del territorio toscano”.

 

 

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