SIENA, UNA CITTÀ CHE PUNTA ALLE ENERGIE RINNOVABILI

News inserita il 27-02-2023 - Attualità Siena

Il territorio senese gode di rilevanti risorse geotermiche

Come è noto, il territorio senese gode di rilevanti risorse geotermiche, ed è proprio nell’ultimo periodo che stanno cercando di far diventare tutta la zona, promotrice di un ampio sviluppo in termini di energie rinnovabili. Tale tema è assolutamente prioritario non soltanto per gli impatti inevitabili socio-economici derivanti dal cambiamento climatico globale, ma anche per l’inevitabile questione energetica che, a seguito dei conflitti nell’Europa dell’Est, è diventata un tema che coinvolge tutti i paesi dell’UE.

Una nuova risorsa per la toscana
La città di Siena assieme a tutte le sue province vanta a livello ambientale un notevole vantaggio dato dalla posizione in quanto è una delle poche zone “carbon free” grazie allo sfruttamento delle risorse geotermiche. All’interno dei vecchi impianti degli anni 1990-2000 vi era qualche modesta problematica ambientale, ma con l’avvento della nuova tecnologia con reiniezione dei fluidi con basse entalpie (tecnologia binaria), è stato garantito un impatto zero, ed è proprio per questo motivo che la Regione Toscana, a fronte dell’emergenza relativa al caro energia, intende spingere su questa risorsa.
Necessarie saranno le Certificazioni di Origine per Impianti alimentati da Fonti di Energia Rinnovabile, ovvero dei titoli da assegnare ai produttori di energia elettrica da fonti rinnovabili in relazione all’energia elettrica effettivamente prodotta e immessa in rete in ciascun anno solare. Nello specifico il Gestore dei Mercati Energetici è l'operatore del mercato che si occupa di organizzare e gestire economicamente il settore.
Invece, per quanto riguarda le politiche attive del Comune di Siena, la situazione, rispetto alle indicazioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, può essere migliorata. A proposito dell’energia elettrica rinnovabile, in particolare Eolico e Fotovoltaico, le quali costituiscono gran parte del pacchetto della Green Economy, Siena ha attuato politiche innovative che nel complesso dovrebbero essere incoraggiate in modo tale da poter promuovere lo sviluppo energetico. Il Comune di Siena ha recentemente approvato il Regolamento Operativo Urbanistico, ovvero il permesso per l’installazione di pannelli solari di modesta potenza nelle aree agricole, ma sfortunatamente, ad oggi, i pannelli solari autorizzati a uso civile non possono essere istallati in città.

Come rendere accessibile l’energia rinnovabile
Per poter dare una svolta a questa situazione, il Comune dovrebbe adattare il nuovo piano operativo alle linee programmatiche del PNRR in fatto di energia rinnovabile. Inoltre dovrebbe avviare un confronto con la Sovrintendenza, in modo tale da modificare alcuni schemi che fanno capo al MiBACT, così da poter adottare velocemente criteri di impatto paesaggistico inerenti agli obiettivi della nuova potenza rinnovabile richiesta dal PNRR, facendo sì che i finanziamenti messi a disposizione dall’Europa risultino spendibili anche nella nostra città.
Si considera che il 95% del controllo paesaggistico del territorio comunale senese da parte della Sovraintendenza, è utile per iniziare a pensare in termini di “Grande Siena”; è evidente che il solo territorio senese, anche a livello energetico e non solo a livello urbanistico, non avrebbe la notorietà sufficiente per sviluppare veri e propri progetti energetici. Invece, considerando una visione della “Grande Siena” e con i giusti bilanciamenti (economici, finanziari e di tipo infrastrutturale) si potrebbe iniziare a pensare allo sviluppo di vere e proprie politiche energetiche, andando a riformare ottiche ormai obsolete in questo settore, con il conseguente rafforzamento di tutti i territori. 
Le ultime attività politiche si sono battute affinché vengano esclusi i vincoli paesaggistici di area che incidono in maniera negativa su una transizione energetica diffusa, limitando le restrizioni su singoli beni immobili, oggetto di vincolo puntuale. Basterebbe facilitare e incentivare la produzione per autoconsumo con pannelli fotovoltaici posti su immobili comunali (scuole, uffici, ecc.), da una parte, e sulle coperture di capannoni industriali e agricoli, dall’altra (compresi impianti da istallare in cave dismesse e zone industriali abbandonate della provincia). Questo porterebbe svariati vantaggi ambientali, energetici e anche economici, sia per la collettività che per i singoli utenti, andando incontro alle richieste urgenti del Governo e dell’UE.

 

 

 

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