Venerdì 23 maggio dalle ore 10, nella sala Italo Calvino del complesso museale, l'iniziativa di sensibilizzazione per contrastare la carenza di nuovi volontari
"Giornata del giovane volontario soccorritore nell'emergenza urgenza", al Santa Maria della Scala una giornata dedicata agli studenti
Venerdì 23 maggio Siena ospiterà la "Giornata del giovane volontario soccorritore nell'emergenza urgenza", un evento speciale pensato per gli studenti delle scuole superiori del territorio. L’appuntamento è dalle ore 10 nella Sala Italo Calvino del complesso Santa Maria della Scala, dove i ragazzi avranno l’opportunità di conoscere da vicino il mondo del soccorso e del volontariato.
L'iniziativa è promossa dall’assessorato alla sanità del Comune di Siena, insieme alla Consulta provinciale degli studenti e al 118 Siena-Grosseto dell’Azienda Usl Toscana Sud Est. Coinvolti anche i principali gruppi di volontariato della città: Misericordia, Pubblica Assistenza, Croce Rossa Italiana - sezione di Siena, i Radioamatori “Il Palio”, oltre all’Università degli Studi di Siena e l’Università per Stranieri.
Durante la mattinata, gli studenti potranno seguire sia momenti informativi, con interventi su come funziona il 118 e sull’importanza del lavoro in squadra durante un'emergenza, sia attività pratiche, come le simulazioni di rianimazione e primo soccorso.
Il programma parte alle 10 con i saluti istituzionali. Alle 10.15 si entrerà nel vivo dell’evento con una sessione plenaria ricca di video e testimonianze. Dalle 11, spazio alla pratica: i partecipanti si divideranno in gruppi per affrontare cinque scenari diversi di intervento, guidati dal personale del 118 e delle associazioni. Il tutto si concluderà intorno alle 13, dopo un momento di confronto finale.
"Un’esperienza che può salvare una vita"
“Vogliamo far capire ai ragazzi quanto sia importante dedicare anche solo qualche ora al volontariato – ha spiegato l’assessore alla sanità Giuseppe Giordano –. A volte, un intervento tempestivo può fare la differenza per un amico, un familiare, un compagno di scuola. La risposta delle scuole è stata entusiasta: parteciperanno circa 170 studenti provenienti da vari istituti superiori senesi, tra cui il Liceo Piccolomini, il Galilei, il Caselli e il Bandini.”
Anche Stefano Dami, direttore del 118 Siena-Grosseto, sottolinea l’importanza di coinvolgere i giovani: “Spesso si pensa che il soccorso sia qualcosa di riservato solo a chi è molto esperto. In realtà, tutti possiamo dare una mano. I ragazzi sono attenti e desiderosi di imparare: per questo abbiamo deciso di lavorare insieme, sanitari e volontari, per lanciare un messaggio di collaborazione e solidarietà.”
Il provveditore della Misericordia, Paolo Almi, ha ricordato come il progetto sia nato dalla preoccupazione per il calo dei volontari: “Abbiamo subito condiviso la proposta dell’assessore Giordano, perché i giovani sono il futuro del nostro servizio di emergenza. Conoscere anche solo le basi del primo soccorso può fare la differenza.”
Mattia Bigazzi, presidente della Consulta degli studenti, ha raccontato un episodio concreto: “Una studentessa dell’Istituto Caselli, grazie a quanto appreso in un corso scolastico, ha salvato una persona. È la dimostrazione che questo tipo di formazione funziona. Speriamo che questa giornata sia solo l’inizio di un impegno più ampio da parte di tanti ragazzi.”
Una mattinata all’insegna del volontariato, della formazione e della voglia di fare la differenza. Perché, come hanno ricordato gli organizzatori, “anche un solo gesto può salvare una vita”.