L'assessore alla mobilità e trasporti : "Contrari per non incentivare comportamenti imprudenti"
L’idea di introdurre un sistema di countdown semaforico per avvisare del passaggio dal verde al giallo, suggerita dal consigliere Alessandro Masi del Partito Democratico, ha ricevuto una ferma opposizione dall’assessore alla Mobilità e Trasporti del Comune di Siena, Enrico Tucci. Durante il Consiglio Comunale di oggi, Tucci ha respinto la proposta, spiegando che questa scelta rischierebbe di incoraggiare comportamenti pericolosi tra i conducenti.
“Con il countdown semaforico suggerito dal consigliere Masi, l'amministrazione incentiverebbe comportamenti imprudenti da parte dei conducenti, per questo siamo contrari. Al momento non esiste alcun altro dispositivo tecnico per preavvertire del passaggio dal verde al giallo in un semaforo”, ha dichiarato l’assessore Tucci in risposta all’interrogazione di Masi.
Tucci ha ricordato che il sistema di rilevazione delle infrazioni per il passaggio con semaforo rosso si attiva solo quando un veicolo supera la linea di arresto. Inoltre, ha citato articoli del Codice della Strada che impongono al conducente di regolare la velocità per evitare rischi e di mantenere una distanza di sicurezza.
Il dibattito ha preso spunto da quanto stabilito dall’articolo 41, comma 10, del Codice della Strada, che obbliga i veicoli a fermarsi con il giallo, salvo nei casi in cui sia più sicuro procedere. A conferma di ciò, Tucci ha richiamato una nota del Ministero dei Trasporti del 2007, che fissa la durata del giallo tra i 3 e i 5 secondi, tempi già adottati negli impianti semaforici di Siena.
Tucci ha precisato che l’unico dispositivo tecnico ad oggi disponibile per il passaggio tra fasi semaforiche è proprio il countdown, regolamentato dal decreto del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile n. 265 del 2022. Tuttavia, il decreto ne vieta espressamente l’utilizzo per la fase verde. Di conseguenza, non esiste attualmente alcun dispositivo che possa avvertire del passaggio dal verde al giallo.
“Alla luce di queste considerazioni – ha aggiunto Tucci – non si comprende perché l’amministrazione dovrebbe in qualche modo incentivare comportamenti imprudenti da parte dei conducenti. Inoltre, il tasso di incidentalità alle intersezioni regolate da semafori è molto basso, e le violazioni per il passaggio con il rosso sono in costante diminuzione”.
Da parte sua, il consigliere Masi si è dichiarato “soddisfatto della risposta” pur ribadendo che la sua interrogazione non voleva essere un attacco polemico, ma una segnalazione delle preoccupazioni di alcuni cittadini, soprattutto in relazione all’incrocio di Santa Petronilla.
“Spero che sia stato colto il senso dell’interrogazione. Non intendevo insegnare nulla al Comune, ma rappresentare una preoccupazione diffusa tra i cittadini. È stato un modo per aprire un dialogo e per favorire una migliore comunicazione sulle modalità di utilizzo del semaforo”, ha concluso Masi.