SIENA PIÙ SOSTENIBILE E VIVIBILE GRAZIE ALLA MOBILITÀ ELETTRICA

News inserita il 18-07-2022 - Attualità Siena

Bike sharing e scooter elettrici al servizio della comunità: ecco i dati del risparmio energetico. Corsi: "Politiche a tutela dell’ambiente  e della sostenibilità"

Oltre 530 chilogrammi di Co2 non emessa in un mese grazie agli scooter elettrici, oltre settemila chilogrammi di Co2 non emessa grazie al servizio di bike sharing. Sono i dati che il Comune di Siena ha presentato questa mattina in conferenza stampa e relativi ai benefici della mobilità elettrica. Una Siena dunque ancora più sostenibile e vivibile grazie alla strategia portata vanti dall’amministrazione comunale.

Le dichiarazioni. “Mobilità elettrica significa sostenibilità – dichiara il vicesindaco e assessore alla mobilità del Comune di Siena Andrea Corsi – che si traduce in tutela dell’ambiente e una migliore qualità della vita, sia per i cittadini che per coloro che scelgono il nostro territorio per trascorrere le proprie vacanze. Per questo vogliamo proseguire con strategie di questo tipo, come l’implementazione del bike sharing attraverso l’ottenimento di fondi nazionali e europei, il nuovo servizio di scooter elettrici e la riorganizzazione della rete di ricarica elettrica. La mobilità elettrica e sostenibile, come dimostrano i dati, genera numeri di grande interesse per la comunità tutta”.

Scooter elettrici: i dati

Da circa un mese (via ufficiale il 18 giugno) è attivo a Siena il servizio sperimentale di sharing con scooter elettrici. La sperimentazione, che non ha alcun costo per l’ente e che durerà per dodici mesi, prevede, attraverso una specifica convenzione sottoscritta, la fornitura da parte della ditta Reby Italia di una flotta che arriverà a circa cento scooter elettrici per uso condiviso, che potranno essere utilizzati attraverso specifiche tariffe di noleggio.

Risparmi in termini di patto ambientale. Uno dei dati più importanti quando una pubblica amministrazione decide di mettere a servizio della cittadinanza un servizio di mobilità in sharing è quello dell’impatto ambientale. Gli agenti inquinanti, che vengono rilasciati nell’ambiente dovuti all’intenso utilizzo delle automobili anche per brevi sono molteplici. L’agente maggiormente dannoso è l’anidride carbonica o C2 che contribuisce all’effetto serra, in quanto influisce sulla termoregolazione del pianeta. Una quantità eccessiva di questo gas provoca il riscaldamento del clima terrestre con ricadute negative sulla biosfera naturale. Il settore dei trasporti è uno dei principali responsabili delle emissioni di Co2, con un impatto del 30% del quale ben il 72% proviene dalla circolazione stradale dei veicoli. La Co2 emessa dalle auto è dunque un problema molto serio, per questo motivo le istituzioni europee e nazionali hanno previsto programmi di riduzione delle emissioni di anidride carbonica. Analizzando le emissioni di Co2 per km percorso è stato calcolato quale sarebbe stata l’emissione totale di Co2 per ogni tipologia di vettura e poi stimato una media tra i dati, moltiplicando le emissioni per il numero di chilometri percorsi in scooter dagli utenti su tutto il territorio di Siena.

I dati del servizio bike sharing “SiPedala” del Comune di Siena

Il servizio è stato attivato nel 2015. Il Comune di Siena lo ha recentemente implementato attraverso diversi interventi.

In particolare: una nuova ciclostazione “Petriccio” da dieci colonnine cicloposteggio in Strada Petriccio e Belriguardo incrocio con Via Quinto Settano. La ciclostazione, posta vicino all'ingresso della Gsk Vaccines, viene gestita con il contributo della stessa azienda farmaceutica in quanto funzionale al proprio piano degli spostamenti casa-lavoro; nuova ciclostazione “Calamandrei” da dieci colonnine cicloposteggio nel Parco Charles Darwin nel piazzale, lungo la Passeggiata Piero Calamandrei, vicino alla Residenza Universitaria di San Miniato; sono state ampliate la ciclostazione “Ospedale” in Viale Bracci con cinque nuove colonnine cicloposteggio (portando il totale a quattordici colonnine);  la ciclostazione “San Miniato” in Piazza Togliatti con quattro nuove colonnine cicloposteggio (portando il totale a dieci colonnine); la ciclostazione “Ravacciano” in Via Duccio di Boninsegna con cinque nuove colonnine cicloposteggio (portando il totale a dieci colonnine); la ciclostazione “Acquacalda” in Via Bernardo Tolomei con cinque nuove colonnine cicloposteggio (portando il totale a dieci colonnine); la ciclostazione “Fortezza” in Viale Vittorio Veneto con quattro nuove colonnine cicloposteggio (portando il totale a dieci colonnine). E' stata invece dismessa la ciclostazione “Taverne d'Arbia” in Via Renaldini in quanto non utilizzata.

Gli interventi relativi a Petriccio, Calamandrei, Ospedale e San Miniato sono stati cofinanziati dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (oggi Ministero della Transizione Ecologica) nell'ambito del Progetto “Mosaico” del Comune di Siena. Gli altri interventi sono stati realizzati con i contributi previsti dalla Legge n. 160 del 27 dicembre 2019 per investimenti destinati ad opere pubbliche in materia di mobilità sostenibile.

Contestualmente all'attivazione delle nuove ciclostazioni sono state immesse in servizio  quaranta nuove biciclette a pedalata assistita di nuova generazione e aventi migliori prestazioni: in particolare sono dotate di motore centrale, freni a disco e batteria integrata nel telaio. Già affidata la fornitura di ulteriori  quarantacinque biciclette a pedalata assistita (consegna prevista entro il mese di agosto 2022). Con le nuove ciclostazioni e gli ampliamenti il servizio è attualmente costituito da diciannove ciclostazioni e centonovantacinque colonnine cicloposteggio.

Nel primo semestre del 2022 il servizio sta tornando all’utilizzo pre-pandemia. Sono stati in particolare percorsi 48.335 km per un risparmio complessivo di 7.250 Kg di Co2. 

 

 

 

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