Il 24 maggio il Museo di Storia Naturale dell'Accademia dei Fisiocritici annuncerà alla città i risultati preliminari dei primi tre anni del progetto SBC e consegnerà premi ad alcuni partecipanti al BioBlitz
È ufficiale: anche quest’anno Siena si conferma tra le protagoniste italiane della City Nature Challenge (CNC), la più grande sfida mondiale dedicata alla scoperta della biodiversità urbana. Per il quarto anno consecutivo, la città toscana si è classificata tra le prime cinque città italiane partecipanti alla competizione, che si è svolta dal 25 al 28 aprile 2025.
Il merito è soprattutto del BioBlitz Siena, la maratona naturalistica organizzata nella suggestiva Valle di Porta Giustizia dal Museo di Storia Naturale dell’Accademia dei Fisiocritici, con il supporto del Comune di Siena e di diverse associazioni locali, nell’ambito del progetto Siena BiodiverCity (SBC). Durante l’evento, i cittadini – dai bambini agli anziani – si sono trasformati in veri e propri "scienziati per un giorno", contribuendo all’osservazione e alla catalogazione di centinaia di specie viventi.
I numeri parlano chiaro: Siena si è piazzata quarta su 21 città italiane per numero di specie osservate (619), quinta per numero di osservazioni totali (2058) e quinta anche per numero di partecipanti attivi (71 osservatori). Il tutto grazie ai 174 partecipanti che, tra il 26 e il 27 aprile, si sono alternati in sette turni guidati da 20 esperti naturalisti. Tante le famiglie con bambini, i giovani curiosi e anche diversi “veterani” del BioBlitz.
L’edizione 2025 ha visto una partecipazione ancora più sentita da parte della città, grazie anche al coinvolgimento del Gruppo Locale Urbact e alla rete europea BiodiverCity, che unisce dieci città di dieci diversi Paesi con l’obiettivo di condividere buone pratiche per la sostenibilità urbana.
Per fare il punto su tre anni di lavoro del progetto Siena BiodiverCity, il Museo di Storia Naturale presenterà il 24 maggio alle 16.30, nell’Aula Magna dell’Accademia dei Fisiocritici, i primi risultati del censimento della biodiversità urbana. Interverranno tre studiose: Debora Barbato, responsabile scientifica del progetto, illustrerà le attività svolte e i dati raccolti, che superano le 10.000 osservazioni. La micologa Claudia Perini e la botanica Claudia Angiolini racconteranno come questi dati siano già utilizzati nella ricerca: in particolare per lo studio dei funghi urbani e per un confronto tra le piante attuali e quelle dell’erbario storico di Biagio Bartalini (1750–1822), custodito dal Museo.
Durante l’incontro verranno anche premiati i partecipanti più attivi al BioBlitz 2025: dal più giovane al più anziano, passando per chi ha fatto il maggior numero di osservazioni o ha individuato più specie, con riconoscimenti divisi per fasce d’età e per gruppi.
L’evento fa parte di EcoSistema Urbano, il primo Festival della Biodiversità promosso da Urbact BiodiverCity.
A livello globale, l’edizione 2025 della City Nature Challenge ha coinvolto ben 669 città in 62 Paesi, con numeri impressionanti: oltre 3,3 milioni di osservazioni, più di 73.000 specie identificate (tra cui 3.338 considerate rare o minacciate), e circa 103.000 partecipanti. La specie più segnalata in tutto il mondo? Il tarassaco comune. A dominare la classifica internazionale sono state due città boliviane: La Paz, per numero di osservazioni e partecipanti, e Cochabamba per numero di specie.
In dieci anni di CNC, sulla piattaforma iNaturalist sono state caricate quasi 13 milioni di osservazioni relative a oltre 113.000 specie, grazie al contributo di quasi 400.000 osservatori: una rete mondiale di cittadini appassionati di natura, di cui Siena è ormai un punto di riferimento in Italia.