SIENA: I LAVORI A VIA PERUZZI TERMINERANNO ENTRO GENNAIO

News inserita il 30-07-2016 - Attualità Siena

Il disagio creato dalla chiusura, a causa di una frana, della strada che collega Porta Pispini a Porta Ovile, è stato oggetto di interrogazione consiliare lo scorso 26 luglio.


Il disagio creato dalla chiusura, a causa di una frana, di via Baldassarre Peruzzi è stato, ieri,  oggetto di interrogazione consiliare da parte di Giuseppe Giordano (Movimento Civico Senese), Laura Sabatini e  Alessandro Trapassi (Gruppo Laura Sabatini  e Alessandro Trapassi), Pietro Staderini (Siena Civitas), Andrea Corsi e Massimo Bianchini (L’Alternativa).

<<Considerata l’urgenza – come ha evidenziato Laura Sabatini - di ripristinare la viabilità tra Porta Ovile e Porta Pispini in entrambi i sensi di marcia>>, la consigliera ha chiesto <<i motivi per i quali non sono iniziati i lavori per ripristinare la circolazione in questa importante strada cittadina e quando è prevista la completa e sicura percorribilità in entrambi i sensi di marcia>>.

Nell’annunciare che i lavori, nonostante la complessità, saranno comunque terminati entro la fine dell’anno l’assessore Paolo Mazzini ha informato il consesso che <<immediatamente dopo il crollo del muro d’ala del ponticello di Via Peruzzi sono state contattate varie ditte, che si sono dimostrate disponibili a lavorare fin da subito, in modo da eseguire tutte le indagini,  misure e operazioni tese alla possibile riapertura della corsia di monte a senso unico>>.

Effettuata infatti, tutta una serie di studi propedeutici alla progettazione delle opere previste, come  il rilievo planoaltimetrico di dettaglio; le indagini geofisiche, finalizzate a verificare le caratteristiche del rilevato stradale e fornire le caratteristiche sismiche dei terreni ai sensi della normativa vigente; le  indagini geotecniche tese a verificare la tipologia di terreni e le relative caratteristiche geotecniche; e la messa in opera di un sistema di monitoraggio e allarme finalizzato al controllo degli eventuali spostamenti e/o cedimenti  del rilevato stradale e dei manufatti, con attivazione di un’allerta in tempo reale (messaggio telefonico ed attivazione di un segnalatore visivo). Tale sistema è stato utile alla riapertura al transito veicolare a senso unico in corrispondenza della sola corsia di monte>>.

Dopodiché i progettisti incaricati, sulla scorta dei dati derivanti da tutte le indagini, hanno potuto elaborare un progetto preliminare approvato dalla Giunta lo scorso 14 aprile. In seguito è stato elaborato il progetto definitivo, inviate le richieste di pareri e indetta la Conferenza di Servizi per l’ottenimento dei pareri e autorizzazioni previste. Il 30 maggio ha avuto luogo una prima Conferenza dei Servizi con la quale sono stati acquisiti i pareri favorevoli - con prescrizioni - dalla Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio e dalla Soprintendenza Archeologica. A seguire, il 6 giugno, si è svolta una seconda Conferenza dei Servizi, con la quale sono stati acquisiti i pareri dei Servizi interni e il parere favorevole della Direzione Difesa del Suolo del Genio Civile Toscana Sud – Siena, relativamente all'aspetto idraulico.

Successivamente si è posta la questione della conformità urbanistica poiché l'area di intervento è individuata nel Regolamento Urbanistico come “Viabilità Carrabile”, mentre i lavori di consolidamento della struttura stradale con allargamento verso valle, interessano in parte l'area di cui all'art.132 “Parco del Buongoverno”; pertanto essendo la strada una infrastruttura di carattere pubblico, il progetto definitivo è stato approvato dal Consiglio Comunale il 14 giugno, in deroga agli strumenti urbanistici, secondo quanto previsto dalla normativa.

Il progetto esecutivo è stato poi approvato con atto dirigenziale dell’11 luglio e l’individuazione della ditta è prevista in agosto: quindi i lavori potranno iniziare, sotto le riserve di legge, nello stesso mese.

<<Per quanto riguarda i tempi – ha proseguito l’assessore - il progettista ha previsto che per la completa esecuzione dei lavori sono necessari 130 giorni, con un cronoprogramma suddiviso in due fasi.

Nella prima tutti i lavori saranno concentrati nelle attività occorrenti per ripristinare la completa sezione stradale, al fine di eseguire le opere in modo organico, maggiormente speditivo e non per ultimo in sicurezza. Il progetto prevede la totale chiusura di via Peruzzi sin dalla consegna dei lavori. Conseguentemente all'esigenza di minimizzare il disagio prodotto dalla chiusura completa il cronoprogramma prevede una soglia temporale intermedia di 90 giorni dalla consegna dei lavori al cui scadere (fase 1) l'appaltatore dovrà aver completato tutte le opere necessarie per la completa riapertura al traffico, in entrambi i sensi di marcia e in totale sicurezza. A questa soglia temporale, considerata la particolare importanza dell'obiettivo da raggiungere, sono applicate le penali giornaliere previste dal Capitolato speciale di appalto ma, inversamente, sarà riconosciuto un premio di accelerazione previsto dallo stesso Capitolato, pari all'1 per mille del valore di contratto per ogni giorno di anticipo. Le restanti opere di completamento potranno essere realizzate con la strada nuovamente aperta>>.

Laura Sabatini, nell’evidenziare che proprio in occasione della sua presenza in Commissione Assetto del Territorio aveva suggerito precisi e dettagliati studi tesi a verificare la tenuta del terreno, adesso effettuati, ha rimarcato <<l’importanza dell’effettuazione di interventi a regola d’arte e l’urgenza di arrivare, quanto prima, al completamento dell’opera>>.

 

 

 

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