Le parole dell'allenatore bianconero e del difensore Cavallari dopo la sconfitta della Robur per 1-0
Amarezza e preoccupazione emergono dalle parole di mister Magrini dopo l'ennesima battuta d'arresto interna contro la Fezzanese. "Le sconfitte si commentano male", esordisce il tecnico, facendo trasparire tutta la frustrazione per un momento difficile. Il Siena continua a faticare sotto porta, con "uno dei peggiori attacchi del campionato", e la squadra sembra accusare un gap psicologico importante.
"Abbiamo preso gol alla loro prima occasione e questo ci ha fatto perdere gli equilibri", spiega l'allenatore, evidenziando la fragilità mentale di un gruppo che non riesce a reagire.
L'appello è chiaro: "Qualcosa nel mercato invernale bisogna fare". Un monito rivolto alla società per cercare di invertire una tendenza che rischia di compromettere l'intera stagione.
Cavallari: "Siamo stanchi ma non demotiviamoci"
Dalla voce del difensore Cavallari emerge la consapevolezza di un momento no, ma anche la volontà di non abbattersi. "Purtroppo è un momento dove non possiamo concedere un tiro in porta", ammette con schiettezza, sottolineando la necessità di maggiore concentrazione.
Tre sconfitte consecutive in casa pesano come un macigno, ma Cavallari cerca di guardare oltre: "Oggi siamo stati anche pericolosi, ci sono state molte occasioni". Il rimprovero è sulla mancanza di "cattiveria" negli ultimi trenta metri, un dettaglio che sta facendo la differenza.
L'analisi del giocatore è lucida: "Non abbiamo ancora quella forza di reagire e siamo un po' mosci". Un'autocritica che suona come un appello ai compagni a ritrovare grinta e determinazione.
Esclude inoltre che la sconfitta con il Livorno abbia inciso negativamente: "Non penso ci abbia demoralizzato", chiudendo così ogni alibi.
Il Siena ora dovrà dimostrare di saper uscire da questo momento complicato, a partire dalla prossima gara.
Christian Carapelli