SIENA E L'ESTINZIONE POLITICA DEI DINOSAURI

News inserita il 01-06-2023 - Attualità Siena

Sbiaditi ricordi di un'era paleolitica. Ora è l'alba di nuova città?

C'era una volta a Siena (e non molti anni fa) un modo di fare politica, un modo di accentrare, un modo di accomunare, un modo di concentrare il potere, un modo di condividere e di spartire, di insinuarsi e di raccomandarsi, di addentrarsi e farsi contaminare, contagiati dal morbo e dalla sete di potere, invischiati in un unico grande brodo primordiale che dette origine a tutte le nefandezze riconosciute o dimenticate.

E fu sera e fu mattina, fu il tramonto più che altro: sbiaditi ricordi di un'era paleolitica che tardava ad essere decriptata da una certa parte politica che credeva che i dinosauri non potessero estinguersi.

Eccoci qui a constatare con zelante puntualità l'esatto contrario, dopo avere passato periodi in cui il dissenso era così alto che chi doveva capire ha capito il contrario.

Nuove segreterie nazionali si avvicendavano giustappunto, scaricando tutte le questioni sulle minoranze e i loro diritti civili, come se i problemi degli italiani fossero sinistramente irrilevanti.

Il mondo operaio, non più rappresentato dalle social-democrazie europee, ha spostato degli equilibri anche nella nostra stupenda città, facendo evidentemente riflettere molti su quale fosse la parte politica che dava più peso ai propri disagi, essendo passati in secondo piano rispetto a questioni extra-comunitarie.

Così il grande mostro del cretaceo (tyrannosaurus rex) è stato sconfitto, il più grande mostro politico che tutto fagocitava arranca al pari di una gallina, avendone conservato solo la cresta e gli occhietti vispi ma ormai in grado di fare solo qualche ovetto fresco di giornata.

È l'alba di un nuovo mondo?  È l'alba di una nuova Siena?

Forse le persone faranno la differenza, perché come ci illustrò il noto Roberto Gervaso, sul finire degli anni '90, nel classificare i vari personaggi politici in due libri esemplari ("I destri, da D'annunzio a D'alema" e "I sinistri, da Mussolini a Scalfaro") ci fece capire quanto la questione fosse confusa.

Le delimitazioni e le aree politiche anche oggi godono di labili confini ma pare che a Siena sia stato apprezzato di più il lato del centrodestra, atto certamente a tentare un rinnovamento in una linea più consanguinea al governo nazionale.

Le questioni locali (non poche) faranno la differenza: riuscire a smuovere qualche macigno da qualche pietra tombale ci farà sentire più vivi, nel constatare anche che la prima donna Sindaco di Siena avrà un ruolo nella storia di questa città.

È stata una competizione al femminile per il ruolo di sindaco che ha sicuramente scavato un solco nel vecchio mondo e ha segnato un tempo storico ben preciso sulla scia dell'esempio nazionale.

Questo trono rosa del primo cittadino, come da sua stessa dichiarazione, ci auguriamo che sviluppi anche più turismo religioso, in considerazione del fatto che due donne molto adorate, la Madonna e Santa Caterina, hanno rivestito un ruolo spirituale importante per la città e per tanti miracoli dimenticati!

Ora ne aspettiamo di nuovi! 

Simone Benvenuti

 

 

 

 

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