SCIOLTO IL NODO ALLENATORE IN CASA ROBUR: PANCHINA AFFIDATA A CARBONI

News inserita il 02-12-2015 - Robur Siena

Ufficiale l’ingaggio del tecnico ex Bari e Benevento che subentra al dimissionario Gianluca Atzori.


Il Siena ha ufficialmente sciolto il nodo del post Gianluca Atzori. Dopo ore frenetiche e di riflessione il presidente Antonio Ponte ha deciso di affidare la panchina a Guido Carboni che, tra il 1992 e 1994, ha indossato la casacca bianconera totalizzando 56 presenze e 12 reti. Aretino di nascita, classe 1963, nelle stagioni precedenti ha guidato Benevento, Empoli, Frosinone e Bari. Il nuovo tecnico senese ha battuto la concorrenza di Stefano Argilli, attualmente alla guida degli Allievi della Robur. La dirigenza ha optato per un profilo d’esperienza, anziché puntare su un giovane in rampa di lancio. Per Carboni molte panchine tra serie B e Lega Pro con risultati alterni.

Carboni, cercato precedentemente anche dal Padova, guiderà l’allenamento del pomeriggio a Castellina Scalo e verrà presentato giovedì mattina alle ore 11.45 presso la sala stampa 'Renzo Corsi' dell'Artemio Franchi. Resta da definire la composizione del nuovo staff, dove non è da escludere la presenza di Emiliano Biliotti, compagno di squadra dello stesso Carboni nell’avventura senese da calciatore.

Il neo mister, reduce da un anno sabbatico, debutterà nell’anticipo di venerdì sera al Rastrello contro L’Aquila. Inizia un nuovo corso per la compagine bianconera dopo l’esperienza targata Gianluca Atzori, con l’obiettivo di risalire posizioni in classifica, dopo aver raccolto 17 punti fino ad oggi.

La formula della separazione con l'ex mister Atzori, stando a quanto riporta il sito ufficiale della società, sono quelle delle dimissioni irrevocabili del tecnico laziale. Di seguito il comunicato. “Essendo cambiato il progetto di inizio stagione che mi aveva portato a Siena, preferisco fare una scelta di chiarezza e ritenermi non più disponibile a proseguire nell’incarico affidatomi. Ringrazio lo staff che ha lavorato con me in questi mesi”.

Damiano Naldi

 

 

 

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