La videosorveglianza è stata fondamentale per rintracciare gli autori del furto
Durante una gita sul Trasimeno, di tre ragazzi chiusini, avevano lasciato le loro motociclette davanti ad un esercizio pubblico nel comune di Magione. Al rientro i caschi erano spariti. I carabinieri di Chiusi Scalo ricevuta la denuncia dei tre hanno recuperato i video ripresi nell’arco orario dei furti da alcune telecamere private di videosorveglianza. L’impegno, la pazienza e la determinazione dei militari venivano presto premiati, perché una delle telecamere aveva ripreso la targa dell’autovettura di uno dei tre responsabili dei furti che si erano spartiti il bottino. Quell’auto era intestata a un ragazzo di origine marocchina residente a Deruta. Convocato in caserma ammetteva gli addebiti e si riconosceva nel video che gli veniva mostrato, sentendosi incastrato. Come forma di buona volontà faceva i nomi degli altri due. Il primo complice, un 17enne pure lui di Deruta, convinto dai genitori a restituire la refurtiva, riportava in caserma il casco sottratto. Analogo atteggiamento teneva anche l’ultimo dei tre, un diciottenne di Torgiano. I tre sono stati denunciati. La refurtiva nel frattempo è stata restituita ai legittimi proprietari
