"ROSSI NOT WELCOME", CASAPOUND SIENA CONTRO IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

News inserita il 12-12-2018 - Attualità Siena

"Rossi non è il benvenuto a Siena "-chiarisce in una nota il direttivo politico di CasaPound Siena-" per le sue posizioni che sarebbe meglio definire 'ossessioni'  immigrazioniste e per le sue amicizie. Il Presidente della Regione Toscana oltre l'amicizia con Domenico  Lucano, sindaco di Riace famoso per le battaglie  immigrazioniste ed arrestato per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, vanta collaborazione ed amicizia con Don Biancalani, parroco pistoiese responsabile di una struttura di accoglienza chiusa dalla Prefettura di Pistoia perché insicura e con infiltrazioni malavitose all'interno.

Ma oltre alle amicizie del Presidente Rossi, ognuno sceglie le proprie "- continua la nota di CasaPound Siena-" il governatore toscano non può fare di certo vanto della sua gestione amministrativa che fa acqua da tutte le parti, basti pensare a tutto il comparto sanitario regionale che mai ha vissuto una crisi così profonda  come quella che sta attraversando.  La Toscana di Rossi è probabilmente la regione in cui si è tagliato di più sul fronte delle strutture ospedaliere e sulla quantità di posti letto in rapporto alla popolazione, tanto che il rapporto ad oggi è di 3,7 letti su una media nazionale di 4,2 ogni mille abitanti.

Il Presidente Rossi risulta essere un campione nel privilegiare solo ed esclusivamente la sanità privata mettendo di fatto in ginocchio la sanità pubblica. "- afferma ancora CPI Siena-" In Toscana Rossi ha spalancato le porte alla sanità convenzionata e integrativa finanziando con ben 9 milioni di euro lo spostamento dal pubblico al privato per le prestazioni di assistenza domiciliare promuovendo per legge, lo spostamento delle prestazioni di medicina specialistica dal pubblico al privato.

Infine, i più attenti ricorderanno le affermazioni  fatte da Rossi, tramite social, dove si è lasciato andare ad affermazioni inconcepibili come “Chi picchia i fascisti fa bene”  dimostrandosi alla stessa stregua di quell’antifascismo militante che tanta violenza oggi propaganda e che tanti lutti ha causato negli anni di piombo. Suscita in noi qualche dubbio la capacità di Rossi nel leggere la realtà dei giorni d’oggi fermo com’è ad un antifascismo manicheo.  "-conclude così la nota di CasaPound Siena-" Purtroppo per il governatore toscano siamo alle porte del 2019 e non negli anni settanta e la sua gestione amministrativa fa acqua da tutte le parti, le elezioni regionali non sono poi così lontane e, per quanto tenti in tutti i modi di restare a galla, ben presto di lui rimarrà solamente uno sbiadito ricordo".

CasaPound Siena

 

 

 

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