ROSIGNOLI: "TAGLI DEL GOVERNO PER STRADE PROVINCIALI: A SIENA IL 70% DI RISORSE IN MENO"

News inserita il 23-05-2025 - Attualità Siena

Tagli per finanziare il Ponte sullo Stretto di Messina: la consigliera PD attacca il Governo

Elena Rosignoli

La consigliera regionale del Partito Democratico Elena Rosignoli lancia l’allarme: la decisione del Governo di tagliare 1,7 miliardi di euro destinati alla manutenzione delle strade provinciali per dirottarli sulla costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina colpirà duramente anche la Toscana. Solo la provincia di Siena perderà 6,4 milioni di euro già assegnati per cantieri e interventi programmati.

“È una scelta gravissima – ha dichiarato Rosignoli – che avrà effetti pesanti soprattutto per chi vive nelle aree montane e rurali. Quei soldi erano fondamentali per sistemare e mettere in sicurezza strade percorse ogni giorno da migliaia di persone”.

Per far fronte a questa situazione, la consigliera ha annunciato la presentazione di una mozione in Consiglio regionale e la convocazione urgente, lunedì prossimo, delle rappresentanze dell’Unione delle Province italiane in Commissione Aree Interne, per fare il punto sulla situazione in Toscana.

I numeri del taglio

Nel dettaglio, per il territorio senese il taglio è netto: per gli anni 2025 e 2026 i fondi passeranno da oltre 5,3 milioni a poco più di 1,6 milioni, con un calo del 70%. Guardando al periodo 2025-2029, si passa da 13,3 milioni a 6,9 milioni: un taglio del 48%.

“Queste risorse – spiega Rosignoli – erano già state programmate per interventi concreti su 120 mila chilometri di strade provinciali in tutta Italia. Ora, molti cantieri rischiano di non partire mai. E il paradosso è che lo stesso Ministero che oggi taglia, aveva partecipato alla loro pianificazione”.

“Il Ponte non è una priorità”

La consigliera dem attacca direttamente il Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini: “Sta togliendo risorse già assegnate agli enti locali per un’opera, il Ponte sullo Stretto, che non è una priorità per i cittadini e che avrà un impatto pesante sull’ambiente. Prima di pensare a megaprogetti, si pensi alle strade che ogni giorno milioni di italiani percorrono per andare a lavorare, studiare o curarsi”.

Una presa di posizione netta, che preannuncia nuove tensioni politiche sul tema delle infrastrutture e delle scelte del Governo.

 

 

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