Il comunicato della società bianconera
Il Siena Calcio, per l'ennesima volta in pochi giorni, è stato oggetto delle esternazioni pubbliche dell'Assessore allo sport del Comune di Siena, Paolo Benini. La Società intende precisare, a questo punto, alcuni aspetti in risposta alle sue dichiarazioni:
L'Assessore ha rivelato di non essere mai stato invitato allo stadio in occasione delle gare interne dei bianconeri. Benini invece è stato chiamato personalmente dal Responsabile dell'Ufficio stampa bianconero, Andrea Bianchi, sia in occasione della gara del settembre scorso contro il Montevarchi sia in altre partite della passata stagione.
L'Assessore allo Sport Paolo Benini, che è sempre il benvenuto allo stadio, non ha bisogno di inviti formali perché a Siena, come negli stadi delle altre città, l'Assessore allo Sport del Comune così come il Sindaco e le più importanti Istituzioni, hanno un posto riservato in Tribuna Autorità per tutta la stagione. Ma se l'Assessore non ritiene di voler “abusare” della propria qualifica per ottenere accessi istituzionali al Rastrello, può fare semplicemente quello che fanno tutti i tifosi, di tutte le squadre, di tutte le categorie... comprarsi il biglietto.
L'Assessore allo Sport Paolo Benini non è né azionista nè dirigente dell'Acr Siena 1904 Spa e lo invitiamo e sollecitiamo ad occuparsi solo delle sfere di sua competenza. Non è facoltà dell'Assessore allo Sport intromettersi in qualsiasi contenzioso di qualsivoglia natura con qualunque soggetto terzo privato anche perché, ripetiamo, non essendo nè azionista nè dirigente del Siena Calcio non può conoscerne ragioni, contenuti e dettagli.
La Società bianconera è perfettamente consapevole di essere un potente riferimento sociale che tutti vorrebbero strumentalizzare al fine di ottenere facili attenzioni mediatiche. Ma la Robur non può e non deve essere un mezzo o uno strumento per procurarsi consensi personali e/o politici, ma rappresenta soltanto l'orgoglio sportivo calcistico di ogni cittadino senese.