Il percorso era stato interdetto al pubblico.
Dall’inizio di agosto è tornato agibile uno dei percorsi naturalistici più preziosi ed ammirati a cavallo fra la Valdorcia e la Valdichiana senese, quello che attraversa la Faggeta di Pietraporciana, un bosco secolare di inestimabile valore paesaggistico e culturale, inserito nel sistema delle Riserve naturali della Provincia di Siena.
Il sentiero era stato interdetto al pubblico, con ordinanza del Sindaco di Sarteano, per motivi di sicurezza; un esteso attacco di funghi, che causano carie e marcescenze del legno del tronco e sui rami di maggiori dimensioni, aveva infatti avuto come conseguenza la caduta di numerosi faggi.
La Regione Toscana, la Provincia di Siena, l’Unione dei Comuni Valdichiana Senese ed i Comuni di Sarteano e Chianciano Terme hanno deciso, d’intesa, di affrontare la situazione sia sotto l’aspetto fitosanitario sia sotto il profilo della stabilità degli alberi.
E’ stata poi l’Unione dei Comuni stessa ad affidare a professionisti uno studio che indicasse gli interventi più opportuni da adottare. Dallo studio è emersa così la necessità di abbattere al più presto due delle piante controllate e di avviare un programma di potatura e di monitoraggio periodico di altri alberi per valutare l’evoluzione dell’infezione.
Dopo aver ottenuto il nulla osta dalla Provincia di Siena, l’Unione dei Comuni ha quindi programmato l’esecuzione degli interventi per mettere in sicurezza l’area.
Il taglio delle due piante irrimediabilmente colpite dal fungo ed il ripristino del sentiero danneggiato è stato effettuato alla fine di luglio e, subito dopo, questo meraviglioso patrimonio naturalistico è tornato ad essere pienamente fruibile.
“Consideriamo l’abbattimento dei due faggi più colpiti dall’infezione un doloroso sacrificio reso però necessario sia dalla valutazione fito-sanitaria complessiva sia dalle necessità di sicurezza” afferma Francesco Landi, Presidente dell’Unione dei Comuni Valdichiana Senese.
“Il taglio delle due piante rappresenta una scelta obbligata che va anche nella direzione della salvaguardia del restante patrimonio arboreo. L’attenzione dell’Unione dei Comuni è rivolta da un lato alla tutela ambientale del nostro patrimonio forestale e dall’altro a promuovere un’offerta naturalistica di eccellenza come quella rappresentata da Pietraporciana: l’intervento compiuto concilia pienamente i due aspetti”.