RICHIEDONO SOLDI PER NON DIVULGARE PRESUNTI VIDEO HARD: DENUNCIATI

News inserita il 19-03-2017 - Cronaca Siena

Deferiti dai Carabinieri di Rosia tre uomini.

Richiesta di soldi per non divulgare falsi filmati a luci rosse. Una 72enne calabrese, insieme ai due figli di 40 e 38 anni, sono stati denunciati per estorsione dai Carabinieri di Rosia a seguito di indagini avviate tre mesi fa dopo la denuncia di un 20enne senese.

I tre, approfittando dell'uso della chat da parte di un giovane su un’applicazione per trovare amici e amiche, si erano finti amministratori della stessa chat, quindi avevano contattato il 20enne chiedendogli 300 euro per non diffondere un suo presunto, e inesistente video hard in compagnia di minorenni. Il giovane, pur non esistendo tale video, si è impaurito per il fatto che possibili false immagine diffuse su internet potessero comunque nuocergli e causargli un mare di guai in attesta che se ne dimostrasse la falsità, ha ceduto al ricatto ricaricando una carta Postepay, così come indicato dai suoi estorsori, con la somma di 300 euro.

Successivamente al pagamento gli estorsori sono tornati alla carica con una nuova richiesta sempre di 300 euro. Il ragazzo, non potendo sostenere tale pressione, si è quindi confidato con il padre che lo ha accompagnato alla stzione dei Carabinieri per sporgere denuncia.

Dallo studio dei movimenti sulla carta i Carabinieri hanno potuto verificare come moltre altre persone fossero state coinvolte in episodi presumibilmente analoghi. Considerata la relativa esiguità della richiesta, in tanti probabilmente hanno preferito pagare piuttosto che dover rispondere ad una falsa accusa per fatti ignobili, con relative spese processuali e una pessima e calunniosa pubblicità gratuita.

I Carabinieri stanno indagando per verificare le ulteriori situazioni emerse.

 

 

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