"Per tutti deve esserci un lavoro". La video intervista
"Oggi per le strade della Toscana, c’è la gente che ha perso il lavoro o che vive con la paura di perderlo". Con queste parole Vincenzo Renda, rappresentante della Uilm, ha dato voce al malessere di tanti lavoratori scesi in piazza a Firenze contro la manovra economica del governo.
Renda ha puntato il dito contro l’assenza di una legislazione adeguata per tutelare i lavoratori: "Il governo non può permettere che aziende che hanno beneficiato di fondi pubblici lascino i dipendenti per strada senza conseguenze. Oggi sono in piazza coloro che hanno contribuito a fare dell’Italia uno dei paesi più importanti del mondo".
Il sindacalista ha inoltre denunciato una situazione sociale sempre più grave: "Chi lavora non riesce ad arrivare a fine mese. Chi ha la sfortuna di dover andare in farmacia spesso non ha più i soldi per pagare le medicine".
Un capitolo a parte è stato dedicato alla vertenza BeKo di Siena, dove 299 lavoratori rischiano il posto di lavoro entro la fine del 2025. "Non ho mai avuto fiducia in questa operazione – ha ammesso Renda –. Sembrava che l’azienda dovesse fare grandi cose, ma non ha mai mantenuto le promesse".
Per Renda, il governo ha il dovere di intervenire con decisione: "Serve un tavolo di confronto serio. Il primo obiettivo deve essere garantire una soluzione per i dipendenti della BeKo, che producano frigoriferi o altro, ma per tutti deve esserci un lavoro".
Sul tema della Golden Power, Renda ha espresso scetticismo: "In teoria dovrebbe servire a proteggere i lavoratori e le imprese strategiche, ma in pratica non ha mai risolto nulla. Esperienze passate ci dimostrano che le vertenze più complicate si sono concluse con i ministeri che ci dicevano: La legge consente loro di andarsene. E alla fine, se ne sono andati davvero". La video intervista (video)
L.C.