REGISTRO UNICO DELLE AUTOESCLUSIONI PER COMBATTERE IL GIOCO PATOLOGICO

News inserita il 25-10-2018 - Attualità Siena

Una nuova opportunità per i giocatori italiani che soffrono di dipendenza dall'azzardo

Ad aprile scorso i Monopoli di Stato hanno annunciato il lancio del Registro Unico delle Autoesclusioni, il RUA, una nuova opportunità per i giocatori italiani che soffrono di dipendenza dal gioco d’azzardo. Un’iniziativa importante che permette di autoescludersi da tutti gli operatori autorizzati facenti parti del mercato regolamentato dei casinò AAMS.
Basterà compilare un modulo online, disponibile sul portale dell’Agenzia delle dogane e dei Monopoli o sui siti degli operatori di gioco, attraverso cui richiedere l’autoesclusione da tutte le piattaforme di gambling. Un provvedimento che rende più veloce e comoda la procedura, che in precedenza valeva soltanto per il singolo sito a cui era inoltrata. E per aggirarla bastava semplicemente aprire un nuovo conto di gioco presso qualsiasi altro operatore.
Adesso invece, una volta ricevuta la richiesta, l’operatore online dovrà chiudere l’account del giocatore in maniera istantanea e inviare la notifica al RUA, in modo tale da procedere all’esclusione automatica da tutti i siti di gioco autorizzati sul territorio nazionale. Si può scegliere di essere tagliati fuori per tempo prefissato oppure a tempo indeterminato.
Si cerca così di fare qualcosa sul piano della dipendenza verso quello che, in gergo, prende il nome di “gioco problematico”. Un comportamento che arreca danni all’esistenza, all’esperienza lavorativa, al benessere della singola persona e della sua famiglia. Dal 1980 il gioco patologico è considerato infatti disturbo psichico indipendente nei sistemi di classificazione internazionali DSM e ICD. Un comportamento persistente e ricorrente, spesso progressivo, difficile da gestire e da riconoscere. Per questo diventa fondamentale l’autocontrollo e l’autotutela, soprattutto tramite kit di auto-aiuto, come quello ideato dalla Harvard Medical School faculty, team universitario che da anni collabora con Casino Gioco Digitale per il contrasto del gioco problematico. Tramite un test online l’operatore AAMS offre ai consumatori supporto e analisi dettagliata del comportamento di gioco.
Una dipendenza in forte crescita, che anche il Registro Unico delle Autoesclusioni mira a combattere. Nel 2017, infatti, sono state 56 mila le persone che hanno chiesto la cancellazione, facendo registrare una crescita di circa 6 punti percentuali rispetto all’anno precedente.
I ricercatori Marco Planzi e Samuele Fraternali hanno stilato l’identikit del giocatore italiano medio: prevalentemente uomo, residente nel Centro-Sud, di età compresa tra 25 e 44 anni, attivo soprattutto su smartphone. Un bacino incredibilmente enorme, che allarga così i casi di ludopatia. Un mercato in costante crescita, con un giro d’affari, nel 2017, di 1.38 miliardi di euro, ancora in crescita rispetto al 2016 di ben 34 punti percentuali.
“Credo sia necessario alzare il livello di comunicazione sulle misure di tutela già presenti nell’ordinamento italiano - spiega Moreno Marasco, presidente di Logico, associazione che rappresenta le aziende italiane del settore - come ad esempio la sospensione dei conti, i limiti di deposito e il divieto del gioco minorile. Il RUA è un meccanismo utile, uno strumento che colma un vuoto. Questo va però comunicata meglio in modo da avere una diffusione più ampia, la maggior parte del pubblico non conosce le forme di tutela già esistenti”.

 

 

 

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