REATI TRIBUTARI NELLA PELLETTERIA AMIATINA, STOP DI UN ANNO PER UN IMPRENDITORE

News inserita il 08-10-2025 - Cronaca Siena

La Guardia di Finanza di Siena esegue una misura cautelare e un sequestro da oltre 1,1 milioni di euro: al centro dell’inchiesta l'utilizzo di fatture false per 2,6 milioni

Siena, misura interdittiva per imprenditore della pelletteria: sigilli a beni per oltre 1,1 milioni di euro

Sotto la direzione della Procura della Repubblica di Siena, la Guardia di Finanza ha notificato una misura cautelare interdittiva al legale rappresentante di una società dell’Amiata operante nel settore della pelletteria. L’uomo non potrà esercitare attività imprenditoriali per la durata di un anno. Il provvedimento segue un sequestro preventivo da oltre 1,18 milioni di euro, disposto a settembre, nell’ambito di un’inchiesta per reati tributari.

L’indagine, condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Siena, è scaturita da un’attività di analisi del rischio su alcune ditte individuali riconducibili a imprenditori di origine cinese, caratterizzate da indicatori tipici delle cosiddette imprese “apri e chiudi”. Le verifiche fiscali hanno portato alla scoperta di un presunto sistema di frode fondato sull’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti per un importo complessivo di 2,63 milioni di euro.

Secondo quanto emerso, la società toscana avrebbe utilizzato le false fatture emesse dalle quattro ditte cinesi, i cui titolari sono stati a loro volta segnalati per il reato di emissione di documenti fiscali fittizi. A carico del rappresentante legale della società “cliente”, la Procura ha quindi richiesto l’applicazione della misura interdittiva, poi disposta dal Gip dopo l’interrogatorio di garanzia.

Il procedimento si trova ancora nella fase delle indagini preliminari e, come previsto dal principio di presunzione di innocenza, ogni responsabilità potrà essere accertata solo in caso di sentenza definitiva di condanna.

La Guardia di Finanza sottolinea che l’operazione rientra nel più ampio impegno del Corpo nella lotta alle frodi fiscali e alla concorrenza sleale, attraverso l’analisi dei flussi finanziari e la valorizzazione delle banche dati a disposizione, con l’obiettivo di tutelare il tessuto economico sano e gli imprenditori onesti.

 

 

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