Previsto anche un workshop di due giorni al Santa Maria della Scala dedicato agli addetti ai lavori
Torna a Siena Raggioverde: l'appuntamento con l’arte contemporanea dedicata al paesaggio
Dopo il grande successo della prima edizione, l’atteso evento di arte contemporanea Raggioverde torna a Siena. Curata da Michela Eremita, la mostra, dedicata al paesaggio e alla sua cura, aprirà le sue porte giovedì 31 ottobre alle ore 15 presso il Museo Nazionale dell'Antartide "Felice Ippolito", situato all'interno del complesso didattico universitario di via del Laterino.
Il progetto espositivo di quest’anno è parte di Cantiere Comune VI, vincitore del bando "Toscana in Contemporanea 2024", promosso dalla Regione Toscana. L’inaugurazione vedrà protagonisti gli artisti Gabriele Landi e Gianluca Sgherri, che con le loro opere guideranno il pubblico in un viaggio artistico e sensoriale. Il loro lavoro stimolerà una riflessione profonda sulle interconnessioni tra arte, natura e paesaggi immaginari, offrendo una nuova prospettiva sull'ambiente che ci circonda e sul modo in cui lo percepiamo.
Il dialogo tra arte e natura: gli artisti
Gabriele Landi, artista nato a Bruxelles nel 1971, è conosciuto per il suo stile evocativo e per la capacità di trasportare l’osservatore in paesaggi immaginari. Nella mostra Raggioverde, Landi esplorerà l’Antartide attraverso una serie di opere che ne mappano l’orografia in modo immaginario. “L'idea di mappare un luogo sconosciuto da me percorribile solo con l'immaginazione è qualcosa che mi affascina da sempre,” afferma Landi, offrendo al pubblico una visione di un continente remoto e quasi inaccessibile. La sua carriera artistica vanta importanti esposizioni, tra cui la recente personale “Alle montagne” presso il Museo delle Arti Carrara (MudaC) nel 2024.
Gianluca Sgherri, artista toscano nato a Fucecchio nel 1962, è noto per i suoi paesaggi immaginari e incantati. A Raggioverde, Sgherri presenta una serie di opere che riflettono sul tema del disgelo, accompagnate da un’installazione all’ingresso del Museo dell’Antartide che evoca l'immagine drammatica del naufragio. Con la sua estetica delicata e intima, l'artista porta il pubblico in un percorso emotivo che evoca fragilità e bellezza. Sgherri ha esposto in prestigiose gallerie italiane e le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche come la Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo e la Camera dei Deputati di Roma.
Un workshop dedicato agli addetti ai lavori
In concomitanza con la mostra, il 30 e il 31 ottobre, dalle 10 alle 13.30, si terrà un workshop presso il complesso di Santa Maria della Scala. Rivolto ad artisti, curatori e studiosi, il laboratorio offrirà uno spazio di confronto interdisciplinare sui temi dell’arte contemporanea e della scienza. Le discussioni si concentreranno sul rapporto tra uomo e ambiente e sull’importanza della collaborazione tra diversi ambiti per affrontare le sfide del presente e del futuro.
Questo incontro vedrà la partecipazione di personalità di spicco nel panorama artistico e scientifico, che arricchiranno il dibattito con i loro studi e ricerche, offrendo nuove chiavi di lettura e riflessioni su un tema di grande attualità.
Comunità artistica: Marco Acquafredda, Francesco Carone, Serena Fineschi, Federico Fusi, Cristina Gozzini, Michele Guido, Sophie Ko, Gabriele Landi, Hatty Laycock, Martina Liskova, Concetta Modica, Martina Mura, Gianluca Sgherri, Paolo Tamburella, Sophie Usunier, Eugenia Vanni, Riccardo Vicentini, Federica Zanlucchi, Samantha Passaniti, Andrea Buzzichelli
Studiosi e curatori: Ilaria Bonini (Orto Botanico) Rosaria Palmeri (Museo Nazionale dell’Antartide) Chiara Bratto (Accademia dei Fisiocritici) Marco Giamello (Dipartimento di Geologia UNISI) Giada Rodani (Osservatorio Polifunzionale del Chianti)) Ylenia Sottile (Conservatori Riuniti) Valentina Anselmi (Sistema Museale dell’arcipelago Toscano) Erica Romano (Fondazione Bolano) Antonella Iannella (Curatrice, La casa del custode), Carolina Taddei (Musei Senesi), Martina Marolda (Storica e critica d’arte) Michele Amedei (Storico dell’arte, ricercatore), Riccardo Farinelli (Curatore Chorasis - Villa Rospigliosi).