Da venerdì 6 a domenica 8 dicembre in scena al teatro. Sabato 7 dicembre incontro con il pubblico, appuntamento alle ore 18.30
Nel cuore della stagione dei Teatri di Siena, il sipario si alza su uno spettacolo che esplora la profonda solitudine dell'essere umano attraverso il racconto di una scimmia che, desiderando disperatamente di fuggire dalla sua condizione di prigioniero, decide di diventare il più simile possibile agli uomini. Non per cercare la libertà, ma per trovare una via di uscita dalla sua gabbia esistenziale. È questo il tema di "Racconti disumani", una produzione che affonda le radici nell'universo di Franz Kafka e che avrà come protagonista l'attore Giorgio Pasotti, sotto la regia di Alessandro Gassmann.
Il palcoscenico del Teatro dei Rinnovati ospiterà questo affascinante adattamento venerdì 6 e sabato 7 dicembre alle ore 21 e domenica 8 dicembre alle ore 17. Un'occasione imperdibile per riflettere sulla condizione di isolamento e sull'incapacità di appartenenza, che Kafka esplora con la sua inconfondibile visione della disumanità.
"Racconti disumani" prende vita a partire dal celebre racconto di Kafka, "La tana", dove un uomo, incapace di sopportare la minaccia del mondo esterno, si rifugia in una tana, cercando di isolarsi da ogni interazione, vivendo come un animale. In questo contesto, la disumanità non si esprime tanto nel ritorno alla bestialità, ma nella rinuncia alla propria consapevolezza, alla propria umanità, e nel desiderio di fuggire da ciò che definisce la propria esistenza. La scimmia, protagonista dell'altra parte dello spettacolo, rappresenta un altro aspetto di questa sofferenza esistenziale: cercare di imitare gli uomini per sfuggire alla gabbia in cui è imprigionata non per ottenere la libertà, ma per liberarsi dalla sua condizione di "essere vivente".
L'adattamento di Emanuele Maria Basso, insieme alle musiche evocative di Pivio e Aldo De Scalzi, trasforma queste tematiche esistenziali in un'esperienza teatrale intensa e toccante. Le scene sono state ideate da Alessandro Gassmann, mentre Mariano Tufano ha curato i costumi. Un'ulteriore profondità visiva è conferita dalle videografie di Marco Schiavoni e dal light design di Marco Palmieri, che immergono il pubblico in un'atmosfera surreale, quasi onirica, adatta alla drammaticità dei temi trattati.
Alessandro Gassmann, regista e attore di grande esperienza, spiega la sua scelta di dirigere questo spettacolo con queste parole: "Franz Kafka, nei suoi racconti, lavora sulla parte profonda di noi stessi. Nei due racconti che ho scelto, ‘Una relazione accademica’ e ‘La tana’, si descrivono due umanità disumanizzate. In ‘Una relazione accademica’ una scimmia diventa uomo, e nella ‘Tana’ un uomo vive come un animale, rifugiato nella paura. Questi racconti, pur raccontando realtà diverse, si incontrano nel concetto di disumanità, che non è tanto la perdita dell'umanità, quanto la scelta consapevole di fuggire da ciò che siamo."
Gassmann sottolinea anche il valore dell'attore protagonista, Giorgio Pasotti, il quale, con grande sensibilità artistica, dà vita a due personaggi profondamente complessi e inquietanti, esplorando territori emotivi raramente affrontati nel panorama teatrale italiano. "Pasotti – dice Gassmann – dimostra una maturità artistica rara, e con questa scelta condivisa ha dato prova di una volontà di sperimentare che va oltre il consueto."
Un momento speciale sarà l'incontro con il pubblico di Siena che avrà luogo sabato 7 dicembre alle 18.30, quando Giorgio Pasotti e la compagnia teatrale incontreranno gli spettatori nel foyer del teatro, dando loro l'opportunità di approfondire il significato del lavoro e il processo creativo dietro questa potente performance.
Inoltre, il Teatro dei Rinnovati offre un'esperienza completa, con il suo bar aperto il venerdì e il sabato dalle 18.30 e la domenica dalle 16.30, dove sarà possibile fare un aperitivo su prenotazione prima dello spettacolo.
"Racconti disumani" è un'occasione imperdibile per chi desidera esplorare il lato più profondo e inquietante della natura umana, attraverso uno spettacolo che tocca temi universali come la solitudine, la disumanizzazione e la ricerca di una via d'uscita dalla prigionia esistenziale. Gli spettacoli si terranno il 6 e 7 dicembre alle 21 e l'8 dicembre alle 17, al Teatro dei Rinnovati di Siena. Per ulteriori informazioni e prenotazioni, è possibile visitare il sito ufficiale dei Teatri di Siena: www.teatridisiena.it.