I carabinieri hanno notato due persone distese a terra che, appena scoperte, si sono date alla fuga nei campi circostanti
I militari dell’Arma dei Carabinieri di Poggibonsi hanno arrestato ieri pomeriggio un uomo in flagranza di reato per furti in abitazione. L’operazione, condotta con prontezza ed efficacia, si è svolta a seguito di tre episodi di furto consumati in località Staggia.
Verso le 18.30, la Centrale Operativa dei Carabinieri ha ricevuto una segnalazione tramite il 112 NUE relativa a furti appena avvenuti in tre appartamenti della zona. Immediatamente, i militari della Stazione di Poggibonsi si sono recati sul posto in forze.
Grazie alla collaborazione di una delle vittime, che ha indicato la possibile direzione di fuga dei sospetti, i Carabinieri hanno individuato due figure nascoste in un terreno vicino alle abitazioni. Illuminando l’area con una torcia, hanno notato due persone distese a terra che, appena scoperte, si sono date alla fuga nei campi circostanti.
Uno dei due individui è riuscito a dileguarsi, mentre l’altro, un cittadino albanese residente a Firenze, è stato intercettato e bloccato. La sua fuga è stata ostacolata dalla conformazione irregolare del terreno, che lo ha fatto inciampare e cadere, consentendo ai militari di raggiungerlo.
Durante la perquisizione, l’uomo è stato trovato in possesso di parte della refurtiva, che è stata immediatamente restituita ai legittimi proprietari.
L’arrestato è stato messo a disposizione della Procura della Repubblica e trattenuto presso la camera di sicurezza della Compagnia di Poggibonsi. Oggi è prevista l’udienza di convalida dell’arresto presso il Tribunale di Siena.
L’arresto si inserisce in un più ampio contesto di attività repressiva e preventiva condotta dall’Arma dei Carabinieri per contrastare il fenomeno dei furti in abitazione. Già dai primi di novembre, i militari hanno intensificato i controlli sul territorio, consapevoli che il periodo natalizio registra un aumento significativo di questo tipo di crimini.
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e l’indagato, la cui posizione è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria, non può essere considerato colpevole fino alla eventuale pronuncia di una sentenza di condanna definitiva.
