POGGIBONSI SI SCOPRE CITTÀ DELLA STREET ART

News inserita il 23-06-2018 - Poggibonsi

Varie iniziative nel corso degli ultimi anni hanno trasformato molti edifici della città in murales artistici.

Girando per le strade di Poggibonsi è sempre più facile imbattersi in murales artistici che decorano e abbelliscono pareti esterne, facciate o muri in cemento dando un tocco di colore e vitalità a zone solitamente grige e soggette al degrado.
Grazie alle inixiative di vari progetti, DOTS e Wall Elsa su tutti, negli ultimi anni c'è stata una sorta di riappropriazione dgli spazi che hanno coinvolto molte zone cittadine: il sottopasso della stazione, la sede della pubblica assistenza, l'ex pretura, la Residenza Sociale Assistita e la facciata a mattoni del circolo di Staggia ad opera di un collettivo di giovani artisti tra cui spiccano ZED1 e l'artista spagnola Hyuro. L'anno scorso è stata la volta del sottopasso di Largo Gramsci con le opere di Vera Bugatti, artista italiana molto famosa a livello internazionale: Europa, USA e Messico, in particolare.
L'iniziativa DOTS portata avanti dal circolo Arci Blues Train Club è stata affiancata l'anno passato dal progetto Wall Elsa della Fondazione Territori Sociali Alta Valdelsa, che puntava a creare attraverso la conoscenza e dell'arte del murales un mezzo per favorire l'aggregazione giovanile. Il luogo scelto fu il parcheggio del Vallone con le sue grige pareti in cemento si prestava ad essere ricolorato e reso vivo da molteplici opere di street art di artisti locali.
Dalle due iniziative separate è nata quest'anno la nuova associazione Mixed Media che riunisce le esperienze precedenti, dando vita ad un nuovo evento corale che unisce la street art al mondo dell'Hip Hop. "Urban Connection" è questa l'iniziativa che ieri si è conclusa al parcheggio del Vallone con il concerto e l'esibizione di alcuni rapper italiani: Inoki Ness e Zatarra su tutti.
L'evento si è articolato su diversi appuntamenti, quello più atteso è stata la trasformazione dellla parete esterna in mattoni della palazzina della ASL in un'opera d'arte contemporanea tutta al femminile composta da un gruppo di street artists donne, le "Queens". Inoltre è stato aperto il primo spazio artistico lo S.P.ART in un vecchio capannone trasformato in fucina d'inventiva e arte.
L'ultimo evento è stata la trasformazione della rampa di accesso ai piani del parcheggio del Vallone in una galleria di street art che ha concluso la riqualificazione del parcheggio iniziata l'anno precedente.
L'iniziativa è stata accolta in modo contrastante dalla cittadinanza che si è divisa tra chi l'ha apprezzata e chi no, rinfocolando l'antico significato dell'arte, far discutere e pensare, garantendo il pieno successo della manifestazione.

Filippo Landi

 

 

 

 

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