Doppio appuntamento con la storia e la memoria. Sabato 29 dicembre cerimonia per ricordare le bombe. Domani, 28 dicembre al cippo dedicato a Papà Cervi in onore dei sette fratelli Cervi uccisi
La città di Poggibonsi si prepara a ricordare due momenti fondamentali della sua storia, in un doppio appuntamento che intreccia memoria e impegno civico. Domenica 29 dicembre ricorre l’81° anniversario dei devastanti bombardamenti che colpirono la città nel 1943, mentre domani, 28 dicembre, sarà reso omaggio ai fratelli Cervi, vittime della violenza nazifascista, con la deposizione di un mazzo di fiori al cippo dedicato a Papà Cervi.
Ricordare i fratelli Cervi Il primo appuntamento si svolgerà il 28 dicembre alle ore 11 nei giardini della Casa di Chesino, in viale Marconi. Qui verrà deposto un mazzo di fiori per commemorare i sette fratelli Cervi, uccisi proprio il 28 dicembre del 1943. L’iniziativa, promossa dall’amministrazione comunale e dalla sezione locale dell’Anpi, è un atto di memoria collettiva per ribadire i valori di libertà e democrazia incarnati dal sacrificio di questa famiglia.
L’81° anniversario dei bombardamenti La giornata del 29 dicembre sarà invece dedicata al ricordo dei bombardamenti che sconvolsero Poggibonsi esattamente 81 anni fa. La cerimonia avrà inizio alle ore 10.45 con il ritrovo in piazza Cavour, da dove partirà un corteo. Alle ore 11, presso l’ex fabbrichina di via Trento, verrà deposta una corona d’alloro, accompagnata dal suono dell’allarme antiaereo. La commemorazione proseguirà alle 11.30 in piazza Mazzini, dove un trombettista della Banda Sonora cittadina “La Ginestra” eseguirà il “Silenzio” durante la deposizione di un’altra corona d’alloro.
Le parole della sindaca “Ricordare è un dovere morale nei confronti di chi ha perso la vita, gli affetti, tutto ciò che aveva, e nei confronti di chi patisce oggi gli stessi drammi, la stessa ingiustizia, la stessa paura”, ha dichiarato la sindaca Susanna Cenni. “La nostra città ha una storia di impegno civico e democratico, segnata dalla guerra e dalla distruzione, ma anche dalla ricostruzione e dalla capacità dei Poggibonsesi di rimboccarsi le maniche. Purtroppo oggi, mentre ricordiamo la distruzione della nostra città, vediamo altre immagini di distruzione, da Gaza all’Ucraina. Aver cura della nostra memoria significa ricordare le nostre radici e il nostro costante impegno per la pace e la democrazia.”
Un passato che non si dimentica Il 29 dicembre 1943 è una data scolpita nella memoria collettiva di Poggibonsi. Alle 13.15, il rombo delle “fortezze volanti” annunciò l’arrivo dei bombardieri Alleati. Una pioggia di bombe si abbatté sulla città, causando 105 morti e centinaia di feriti. Il 75% degli edifici fu distrutto. Le incursioni erano iniziate ai primi di novembre e continuarono fino ad aprile, rendendo Poggibonsi, nodo strategico per strade e ferrovie, uno degli obiettivi principali degli Alleati.
La città pagò un tributo enorme in termini di vite umane e distruzione materiale, ma trovò anche la forza di risollevarsi. Oggi, commemorare quelle tragedie significa non solo rendere onore a chi ha sofferto, ma anche ribadire l’impegno per un futuro di pace e democrazia.