Pini e cedri sono sempre più l'oggetto del contendere tra poggibonsesi pro e contro e l'Amministrazione, ma le vere questioni sono decoro e manutenzione, che non soddisfano la cittadinanza.
Gli alberi nelle via e nelle piazze cittadine di Poggibonsi, l'argomento principale negli ultimi mesi, sembrano essere l'argomento pricipe delle polemiche cittadine. Il 2018 sarà ricordato tra gli annali cittadini come l'anno degli alberi, le discussioni e le prese di posizione fiorirono già un anno fa con la presentazione del progetto di ristrutturazione della piazza della stazione, Piazza Mazzini, nacque anche un comitato a difesa dei cedri che continua a battersi ancora per la loro preservazione.
Con gli interventi della settimana passata in alcuni parchi e giardini pubblici cittadini, le polemiche tra difensori delle alberature e detrattori sono tornate a essere roventi, il massicico taglio di alberi alla "pinetina" di Largo Campidoglio hanno fatto gridare allo scandalo molti cittadini che amavano rinfrescarsi e cercare l'ombra in quel piccolo parco ombroso sulla riva del torrente Staggia.
Il Comune dal canto suo ha giustificato gli interventi per ragioni di sicurezza e decoro, gli alberi risultavano malati e ricurvi, erano diventati un pericolo potenziale per le persone che numerose vi sostavano e la atttìraversavano per recarsi al vicino centro commerciale.
E' di oggi la comunicazione che verrà avviata una seconda fase di intervento in varie zone della cittadina: tredici le piante a Bellavista e diciotto a Staggia, le restanti a Poggibonsi in vari luoghi, sarannò abbattute.
“In autunno procederemo con i reimpianti”, dice l'assessore Becattelli. Gli interventi che stanno per iniziare rappresentano infatti gli ultimi scaturiti dai sopralluoghi del tecnico qualificato che presenterà a breve ulteriore dettaglio con il programma di reimpianti anche relativo ai più recenti abbattimenti.
Il Comune quindi ha in programma di procedere al reimpianto di alberi per sopperire agli abbattimenti degli ultimi giorni, prevalentemente averranno in autunno con temperature più miti e favorevoli. Vedremo se le nuove piante calmeranno le polemiche tra le vari fazioni, ma la vera questione è la corretta manutenzione delle aree verdi in generale che in molti casi ha non soddisfa i cittadini che hanno sempre più la sensazione che gli interventi non siano programmati, ma effettuati solo dopo che proteste e segnalazioni sono arrivate agli organi di competenza.
La percezione di mancanza di cura e manutenzione è la miccia che scalda gli animi, la soluzione è semplice, organizzazione e coordinamento degli interventi. Il fine ultimo di amministrazione e cittadini è il medesimo: rendere più bella e ordinata la città, saranno le azioni future a determinare se l'obbiettivo sarà raggiunto
Filippo Landi
